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La casa nell'uliveto.
Data: 21/10/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: Guzzon59
... suoi pantaloni, si avvicina a Anna e l�aiuta ad alzarsi in piedi.Anna, tirandosi su, lascia i mutandoni calati attorno alle caviglie, e mentre si tiene sollevata la gonna, con una mano continua ad accarezzarsi la fica.Le gambe erano pallide come neve ed erano coperte da lunghe calze di lana nere, tenute su con elastici allacciati a metà coscia.Papà, muovendo solo il capo, la scrutava, dalla punta dei piedi fino alla testa, poi si mosse veloce verso di lei, agguantandola dai fianchi, e quindi se la strinse con forza a se, incuneando il grosso cazzo tra le sue candide cosce.Iniziò a baciarla con foga, sul collo, sul petto e sulla bocca, mentre le sue mani scendevano giù, ghermendo le natiche bianche ed impastandole con forza; sembrava che le dita affondassero nella tenera pelle.Anna, in quei momenti, teneva la testa appoggiata sul petto di papà, lasciando libertà all�azione frenetica di papà, che continuava ad accarezzare e toccare il culo e le gambe. Anna, non era neutrale, anche lei partecipava a sua volta, con il movimento delle anche verso di lui, stimolando il grosso cazzo che era sparito tra le cosce.Dopo alcuni atti ondulatori, si pose di fianco a papà, gli afferrò il pene e lo agitò in tutta la lunghezza, lentamente, spostando solo il polso.Più tardi, imparai con mio gaudio che si trattava di una pugnetta.Papà, stimolato dalla mano di Anna, si dimena per alcuni istanti, poi ferma la sua azione, gli afferra una spalla e la costringe a rannicchiarsi a terra, come una ...
... pecora.La fissò come un lupo affamato, quindi gli va dietro, gli alzò la lunga gonna, spingendola oltre i fianchi, fino a scoprire un sedere bianco e rotondo.Lo scruta ancora per alcuni secondi, scaricando la brama che gli bruciava dentro con forti colpi di mano sul cazzo. Si lasciò cadere sulle ginocchia, dietro di lei, quindi si avvicinò con il bacino verso le natiche candide di Anna. Proprio in quel frangente intravedi la punta rotonda del suo grosso cazzo che sparisce tra i glutei di Anna. Papà, assunta la giusta posizione voluta, si accostò ulteriormente fino a farlo sparire completamente dentro lo scoscio peloso.Non ero molto distante, perciò lo vidi bene, mentre lo infilava dentro quella nicchia nera. Subito dopo mi giunsero le loro voci concitate.�Mmmmmmm si papà mmmmmm ficcamelo tutto dentro mmmmm è bello!�Anna mmm hai un culo come quello delle prostitute! Ne ho visti tanti al bordello a Firenze? Anzi il tuo è più bello! mmm�Si papà! Scopami! Mi piace sentire il tuo cazzo nella fica mmmmmm Scopami come facevi con le puttane!�Sei un dono prezioso! tesoro! E pensare che fino a due mesi fa per scopare dovevo andare a Firenze, dalle prostitute del bordello! Mmmm�la mamma mi ha detto che soffrivi! Mi ha chiesto di farlo per te! Ti confesso che mi piace molto anche a me! E lo faccio volentieri!mmmm Perché non vieni più la notte a chiavarmi in camera? Mm�Tesoro, non possiamo più chiavarti in camera! Tommaso ci ha sentito! Ha detto tutto a tua madre!�O madonna! E mo?�Chiaviamo ...