Tale Figlio tale Padre 17 (Edo, che paparino) - Racconti Erotici

Tale Figlio tale Padre 17 (Edo, che paparino)

... nella mia gola, diversamente se sarai tu Fabio a venire per primo farai altrettanto. Facemmo come richiesto, mio padre mi riprese da dietro infilandomi nuovamente il suo bell' uccellone tutto su per il culo, e iniziò a fottermi a dovere, Edo si posizionò sotto da dove osservava a pieno schermo l'inculata che stavo ricevendo, di tanto in tanto mio padre estraeva il cazzo e glielo ficcava in bocca giusto per fargli assaporare gli umori che ne fuoriuscivano. Edo succhiava e ammirava quel cazzone che dal mio culo passava alla sua bocca, e che dalla sua bocca rientrava nel mio culo dicendo: Fabio hai un culo strepitoso e vogliosissimo, tu Claudio hai un cazzo enorme e bellissimo, quando sono uniti danno vita ad uno spettacolo indescrivibile per bellezza ed eccitazione! Cazzo.... questo rapporto incestuoso rimarrà impresso nella mia mente a vita! Dopo dette parole incitai mio padre dicendogli: Dai Pà fottimi così, rompimi il culo, godi e svuota il tuo cazzone nella bocca di Edo che ha sete della tua virilità. Pà voglio che Edo veda come é godurioso fottersi il mio culo e quanta sborra riesce a farti produrre, lo devi inondare di sborra se lo merita per come ci ha scopato e dissetato, dai non deluderlo dagli da bere litri e litri di sborra! Claudio continuando a incularmi rispondeva: Si figlio mio tra poco verrò copiosamente grazie al tuo fantastico culo e scaricherò nella sua gola fiotti e fiotti di caldissima crema... Ecco ecco sto per sborrare, e toltosi dal mio culo indirizzò ...

... il cazzo nella bocca di Edo che prontamente spalancata venne riempita come mai avrebbe pensato, tanta ne uscì che a momenti soffocava. Il cazzo di Claudio pulsò e schizzò all'inverosimile! Riuscì comunque ad ingoiare tutto senza tanti problemi e a dire ancora ancora..... ho sete tanta sete. Poco dopo infatti si prese il mio cazzo in bocca e con pochi colpi riuscì a farmi venire facendosi nuovamente riempire le cavità orali di cremosa sborra. Era un vero assetato si sperma peggio di me e di mio del mio Pà. Finalmente con gli ormoni appagati ci addormentammo per un quarto d'ora uno affianco all'altro con i nostri cazzi ormai mosci da cui fuoriuscivano ancora gocce di sperma. Si svegliò per primo Edo il quale vedendo ancora i nostri cazzi gocciolanti se li riprese in bocca ripulendoli da quella prelibata mascolinità che lo aveva per bene dissetato. Ci alzammo e andammo a farci una doccia per poi ancora nudi sederci sul divano a bere un'altra birra fresca. Parlammo di quanto fosse stata piacevole e goduriosa quella serata e che avessimo voluto si sarebbe potuto replicarla, ovviamente tutti d'accordo dicemmo di si! Mi spiaceva andar via,avrei voluto passare la notte a dormire con lui, provavo qualcosa di insolito per quel ragazzo,ma non volevo forzare troppo le cose, infondo era sola la prima vera scopata che si faceva insieme e non volevo spaventarlo. Rientrammo a casa verso mezzanotte e mezza e trovammo la mamma che stava congedando le sue amiche sull'uscio di casa, salutammo le ...