Schiava dei carerati
Data: 09/12/2017,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Carlo checca, Fonte: EroticiRacconti
... che queste foto la sputtanino sarà meglio che lei,domani pomeriggio, ci faccia fare un permesso per noi due, per dei lavori e si si faccia trovare presso la sua abitazione quando verremo. Gradiremmo oltremodo trovarla vestita come ritratta nelle suddette fotografie. Appena lessi la lettera mi sentii mancare , poi fattomi coraggio mi informai su chi erano i due detenuti. Scoprii che erano due ragazzi di venticinque anni Carmelo D. e Ignazio C. I due erano stati condannati per stupro a 15 anni di detenzione. Erano due omoni alti oltre 1.85 m ed avevano un fisico veramente molto muscoloso, inoltre il loro corpo era ricoperto di una folta peluria che gli conferiva un’ aria molto virile e proprio questa caratteristica li rendeva ai miei occhi molto seducenti (sono sempre stata attratto dagli uomini pelosi). Così, eccitata e spaventata nello stesso tempo, mi preparai al fatidico incontro. La notte precedente feci molta fatica ad addormentarmi e la mattina dopo in ufficio ero molto distratto per l’ansia che mi attanagliava al pensiero di quanto mi sarebbe accaduto nel pomeriggio, ormai ero nelle loro mani, ma un sentimento di abandono mi prese e una eccitazione di potermi finalmente abbandonare nelle loro mani, di poter finalmente dare sfogo ai miei desideri, mi sconvolsero e decisi di ubbidire fino in fondo ai loro ordini . Tornai a casa mezzora prima di mezzogiorno e mi preparai molto accuratamente : feci una doccia , mi pitturai le unghie dei piedi e delle mani con uno smalto ...
... rosso fuoco, mi truccai il viso rimarcando di nero le ciglia e marcando di un rosso molto acceso le mie labbra. Come vestiario indossai solo un paio di calze nere con la riga , sorrette da giarrettiere anch’esse nere, un giro collo di perle e due orecchini, sempre di perla, fissi sui lobi. Ovviamente calzavo un paio di scarpe , anche loro nere, con un tacco di circa 12 cm. E così addobbata, come una cagnetta, attesi trepidante l’arrivo delle due canaglie. Alle quattordici in punto i due maschioni entrarono nel mio appartamento , naturalmente erano da soli come da mie istruzioni. Infatti avevo ordinato alle guardie di tradurli fino al mio appartamento e di tornare a riprenderli 3 ore più tardi . Appena entrati si accomodarono sul divano nel soggiorno e mi rivolsero la parola : - ma brava la signora direttrice, si è agghindata come una troia per riceverci - - Grande bagascia ti sei divertita ad arraparci sculettandoci davanti agli occhi per tutti questi anni e adesso ti facciamo la festa - - Dai sculetta per il locale lurida puttana, facci vedere come sai agitare quelle chiappe – - Dai troia fammi vedere il buco del culo , ti piace ficcarci i cazzi di plastica ? fra un po’ ti facciamo provare quelli veri – - Adesso avvicinati troia, che ti palpeggiamo il culo e ti mungiamo quelle tettine lisce da vacca che ti ritrovi – Io ubbidii immediatamente e mi avvicinai ai due maschioni i quali iniziarono, appena fui a portata di mano, a palpeggiarmi tutta : mi strizzavano le chiappette , mi ...