1. In famiglia ci si aiuta - Capitolo 6 - FINE


    Data: 16/08/2017, Categorie: Incesti Autore: Empire1, Fonte: EroticiRacconti

    ... sue gambe lunghe e le sue cosce invitanti spuntare da una gonna morbida, che a causa della posizione si era alzata ben sopra metà coscia. Mi sedetti davanti a lei e cominciai ad accarezzarla. Anche lei mise una mano sulle mie gambe e lentamente risalì verso l’alto. Quando raggiunse il mio pacco e sentì il mio cazzo durissimo dentro i pantaloni, emise un gridolino di approvazione. “Come mai siamo così eccitati?” Mi chiese. “Perché ho una gran voglia di scoparti.” Risposi io e nel frattempo mi chinai su di lei e cominciai a slinguarla. La mia mano risalì lungo le cosce e si fermò all'altezza della sua figa, che cominciai a massaggiare attraverso gli slip. “Non fare così.” Mi disse Eleonora. “Perché?” Ribattei io. “Perché poi mi fai venire troppa voglia!” “Che ne dici di andare nell'orto allora?” Proposi io con noncuranza. “Mi sembra un'ottima idea!”, ribatté lei ricambiando il mio bacio e palpandomi il cazzo attraverso i pantaloni. “Vado a preparare.” Le dissi, “tu raggiungimi tra 10 minuti.” La lasciai, uscii dalla stanza e mi diressi in fondo al giardino. Il piano stava funzionando. Erano settimane che pensavo a come metterlo a punto perché, in fondo, era quello che volevo fin dall'inizio: scoparmi mia moglie e mia suocera insieme. I racconti delle mie scopate che di volta in volta facevo all'una e all'altra erano serviti proprio a questo: prepararle a quel momento. Con mia suocera era stato abbastanza facile. Da quando avevo cominciato a farmela era passata dall'essere una ...
    ... riservata e pudica madre di famiglia all'essere via via sempre più troia e aperta a nuovi esperimenti. Quando l'avevo messa a parte del mio progetto avevo trovato ben poca resistenza e, anzi, una sua crescente eccitazione e impazienza. Non sapevo però quale sarebbe stata la reazione di mia moglie: magari sarebbe andata su tutte le furie, oppure sarebbe rimasta scioccata e sarebbe corsa via. Avevo ragione di creder però (e lo speravo) che quella situazione l'avrebbe eccitata al punto da spingerla a rimanere e a partecipare, almeno come spettatrice, a quella sessione di sesso tra me e sua madre. Arrivai nell'orto: oltre la siepe trovai mia suocera, mollemente sdraiata sul letto da giardino. Il vestito leggero un po' tirato su a lasciar intravvedere uno slip nero e la spallina caduta sulla spalla la rendevano molto invitante. “Arriverà tra poco.” Le dissi mentre mi toglievo pantaloni e boxer e mi sdraiavo vicino a lei. “Non vedo l'ora!” disse lei e cominciò ad accarezzare lentamente il mio durissimo cazzo. Passarono alcuni minuti e sentimmo un rumore di passi avvicinarsi alla siepe: Poi spuntò mia moglie: lei si immaginava di trovarmi sdraiato sul letto ad aspettarla, ma la vista di sua madre mezza nuda che teneva saldamente in mano il mio cazzo la lasciò esterrefatta. Per alcuni lunghissimi attimi il tempo sembrò come sospeso. Nessuno si muoveva, né sembrava respirare: l'unico movimento era quello, lento e ampio, della mano di Lucia mentre accarezzava il mio uccello. “Tua mamma ...
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