1. In famiglia ci si aiuta - Capitolo 6 - FINE


    Data: 16/08/2017, Categorie: Incesti Autore: Empire1, Fonte: EroticiRacconti

    ... tantissimo.” La sua figa colante di umori era lì a confermarlo. “Ti piace vedere che mi scopo tua madre?” “Da morire”, rispose lei. “Fra poco le sborro dentro quel figone e poi ti faccio leccare il mio cazzo”. Eleonora rimase come assorta per un attimo. Aveva un’espressione che non riuscivo a decifrare. Poi dopo qualche secondo mi disse: “Inculala!” Rimasi sorpreso. Una tale evenienza non l’avevo considerata, sia perché Lucia non mi aveva ancora mai dato il suo culo, sia perché, e questa era la cosa più incredibile ed eccitante, la proposta veniva da mia moglie! “Cosa?” Risposi io spiazzato. “E’ vero che non l’avete mai fatto?” Chiese Eleonora. “Non ancora, dissi io.” “Allora fatelo ora”, continuò lei, “infilale il tuo cazzo in quel culone!” Sentii distintamente il mio cazzo ingrossarsi ancora di più dentro la figa di mia suocera e istintivamente ripresi a pomparla lentamente. Lei, che fino a quel momento era rimasta in silenzio, lanciò un gemito e disse. “Ma non mi farà male?” “All’inizio forse, ma poi sarà bellissimo.” Disse Eleonora con la cognizione di chi quella pratica l’aveva provata più volte. Ovviamente non c’era alcun bisogno di convincermi. Decisi che il modo migliore di incularla era farla rimanere sdraiata, a pancia in su e con le gambe aperte. Avrei pensato io a infilarglielo nel buco giusto… Con ancora il cazzo dentro la sua figa le misi una mano sulla bocca e le dissi di sputare. Poi le feci leccare ben bene l’indice e il medio della mia mano. Una volta ben ...
    ... bagnato, raggiunsi il suo buchino e presi a inumidirlo. “Più bagnato è meno difficile sarà per il cazzo farsi strada.”, le dissi. Non era ancora abbastanza. Mi rivolsi verso mia moglie e le infilai le dita nella figa fradicia. Prima due, poi tre, poi quattro! Quando le tirai fuori erano ricoperte di umori. Subito presi a massaggiare l’ano di mia suocera con quel liquido denso. Lo sentivo pulsare sotto le mie dita e vedevo lo sguardo di Lucia contemporaneamente preoccupato ed eccitato. “Ti piace se ti tocco qui?” Le chiesi mentre le inumidivo l’orifizio con le dita. Lei fece sì con la testa, concentrata a capire cosa stesse capitando lì sotto. “Adesso inumidiscimi bene il cazzo”, dissi a mia moglie. Lei obbedì subito: si piegò, lo prese in bocca e ci riversò sopra quanta più saliva poté. “E’ pronto”, mi disse alzandosi. “Bene, a te l’onore.” Risposi guardandola negli occhi. Lei rimase sorpresa, non si aspettava che le chiedessi di guidar il mio cazzo nel culo di sua madre. “Sei un vero porco!”, mi disse con un sorrisino eccitato. “Lo so, sono il tuo porco.” Eleonora afferrò il mi cazzo alla base e lo guidò verso il culo di Lucia. Fece appoggiare la cappella turgida sul buchino e rivolta a sua madre disse: “Adesso rilassati. Sarà una sensazione strana all'inizio, ma più lo lascerai entrare meglio sarà.” Lucia annuì. Io guardavo la scena dall'alto. Eleonora spinse delicatamente il cazzo in avanti e io vidi la cappella farsi strada in quello stretto buco, che lentamente si apriva. ...
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