Che godute al cinema trianon! - Racconti Erotici

Che godute al cinema trianon!

... non era affatto vecchia, sui 50 anni, ma all’epoca a me così appariva – che amava, appunto, travestirsi all’interno del cinema per poi cercare maschi che lo sfondassero. Io stesso, in qualche pomeriggio di magra, quando l’eccitazione era al massimo, avevo ceduto alle sue richieste e gli avevo consentito di succhiare il mio cazzo. Devo dire che l’esperienza fu tutt’altro che negativa perché Alfredo detto Bruna, aveva una bocca vellutata ed ingoiava fino all’ultima goccia. Ma ritorniamo al ragazzo con il culo da donna. Indossava un pantalone chiaro, abbastanza aderente, che gli disegnava il culo in maniera perfetta. Non riuscivo a distinguere il segno di mutande tanto da farmi pensare che sotto i calzoni non indossasse nulla. Avevo notato, in uno dei suoi passaggi, che incrociava il mio sguardo solo per pochi secondi distogliendo la sua attenzione come se temesse di manifestare il suo interesse. Dopo pochi minuti, Bruna, la mia amica trav, mi raggiunse appoggiandosi di fianco a me; ero seduto su un muretto che costeggiava un corridoio di passaggio tra la galleria e le scale che portavano al piano superiore, il piano ideale per il sesso da esibizionisti, visto che ogni coppia intenta a fare sesso su quel piano era circondata da almeno altri 3 o 4 maschi che più o meno indirettamente partecipavano al rapporto, anche solo gustandosi la scena da spettatori. I più intraprendenti si avvicinavano sempre di più e, tranne quando venivano invitati a non partecipare, iniziavano a ...

... toccare offrendo il loro cazzo alla bocca o al culo di turno. Bruna mi chiese se ero disponibile a proporre al ragazzo di appartarci in uno dei bagni. Mi disse letteralmente: “ vedo che il ragazzo con quel bel culo ti ha conquistato. Che ne dici se gli proponiamo di fare sesso a tre? Scommetto che stai pensando di sfondare quel culo fantastico con il tuo cazzone. Io mi accontento di succhiarlo mentre lo inculi. Secondo me, non aspetta altro”. Lo guardai un po’ sorpreso perché mi stupì la sua sicurezza su quello che il ragazzo stava cercando ma, conoscendo Bruna da qualche mese, avevo imparato a fidarmi del suo fiuto. Ok, ci sto – gli dissi – ma come pensi di fare? Lo fermiamo e glielo proponiamo? No, niente affatto – fu la sua risposta – la cosa migliore è quella di fargli scoprire le sue carte. Appartiamoci in un angolo buio e isolato, facendoci notare durante uno dei suoi passaggi; scommetto che si avvicinerà attratto ed incuriosito dalla situazione libidinosa e, appena sarà sufficientemente vicino a noi, basterà mostrargli il tuo cazzo duro per conquistarlo. Una volta catturata la sua attenzione, ci sposteremo lentamente in uno dei bagni e vedrai che ci seguirà. Ha solo bisogno di un incoraggiamento, sarà alle sue prime esperienze ma è chiaramente alla ricerca di cazzo. Bruna era così sicura della riuscita del suo piano che, devo riconoscerlo, cominciai ad eccitarmi, anche per la prospettiva di sfondare il culo ad un verginello. Ok, ci sto, - replicai - ma solo se il ragazzo ci ...