1. Nasce Alessia trav


    Data: 25/10/2020, Categorie: Trans Autore: Alessia tv

    Questa storia reale vi racconta come iniziai questo percorso di vita e di come sono stato sverginato provando delle sensazioni mai provate prima. Da un po’ di tempo avevo iniziato a masturbarmi eccitandomi con una candela nel culetto in modo da provare più piacere in quell’atto solitario. La lubrificavo prima con la crema per pelli sensibili e poi la facevo scivolare lentamente dentro premendo sull’interno del mio intestino. La candela, con il calore prodotto del culetto, iniziava a deformarsi leggermente arcuandosi e adattandosi dentro mi provocava delle sensazioni indescrivibili. Spingevo sempre più in fondo e schizzavo nel momento cruciale tirandola tutta fuori di colpo. Dopo un po’ però le voglie aumentavano e aumentava il desiderio di cercare qualcosa di vero e anche di grosso dato che le dimensioni delle candele erano quelle normali. Leggendo in giro per i siti mi attiravano i trans con quelle loro verghe penzolanti. Pensavo che con loro avrei potuto assaggiare la femminilità di una donna ma con qualcosa di eccezionale e cioè il loro cazzo. Deciso su questo ne scelsi una molto attraente e con un arnese degno di essere provato. Certo, ero vergine in quel senso, e avevo un po’ di timore dato che per la prima volta mi sarei trovato davanti ad una creatura meravigliosa e che mi avrebbe sverginato dietro. Contattata al telefono mi ritrovo davanti alla sua abitazione e, suonato il citofono e preso l’ascensore, arrivato al pianerottolo intravedo già la porta socchiusa e una ...
    ... voce che mi invita ad entrare. Appena dentro mi ritrovo una donna bellissima e statuaria: capelli neri lunghi lisci, due occhi neri e le labbra con un rossetto di colore porpora. Pensavo che forse avevo sbagliato annuncio e davanti a me c’era una donna vera. Anche il fisico che aveva mi lasciava senza fiato: una quarta di seno, un culo da favola e due gambe slanciate avvolte da calze velate nere con reggicalze e un perizoma sempre nero di pizzo che gli entrava nel solco delle natiche. Io ero titubante e senza dirmi altro si avvicina prendendomi per mano e, iniziandomi a baciare con quella bocca carnosa mi sussurrava cosa volevo fare. Tremolante rispondevo che volevo provare tutto. Detto questo mi invita nella stanza da letto dicendomi di spogliarmi tutto. Lei era davanti a me che mi guardava mentre mi spogliavo e solo allora, osservando meglio l’inguine di lei notai che aveva un pacco bello grosso ma comunque non riuscivo a capire le esatte dimensioni. Era già eccitata osservando il mio corpo efebico e dalle forme perfette; la pelle bianca e depilata in tutto il corpo con un culetto rotondo e ben fatto. Pure io ero già eccitato e lei sorridendo mi invita a sdraiarmi sul letto iniziando a spompinare il mio uccello dritto. Con estrema naturalezza, passando la mano dietro il culetto liscio e sodo, inizia a toccarmi il buchetto e con un sorriso di sorpresa mi dice: “sei stretto dietro; mica sei vergine?” Io annuendo e quasi vergognandomi le dissi che mi ero penetrato solo con ...
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