1. Nasce Alessia trav


    Data: 25/10/2020, Categorie: Trans Autore: Alessia tv

    ... qualche candelina o pennarello ma mai avevo provato qualcosa di vero. A quel punto lei si tolse il perizoma mostrandomi quella bellezza tra le gambe e lasciandomi di stucco. Un cazzo asinino ripiegato verso sotto e all’indietro si nascondeva tra le gambe di quella meravigliosa creatura facendomi esclamare con un sussulto. I suoi occhi avevano cambiato espressione forse perché già assaporava la sua preda. Non capita tutti i giorni scoparsi un ragazzo vergine e alle prime armi e io in quel momento ero ormai nel suo letto e sarei stato suo per tutto il tempo che voleva. Non mi chiese nemmeno di prenderlo in bocca ma mi tirò per i fianchi con forza facendomi assumere una pecorina sfacciata e sempre tirandomi verso l’alto mi posizionò sul bordo del letto invitandomi ad allargare bene le gambe. Era già eccitata per il fatto che sapeva che ero vergine e, iniziando a masturbarsi, con le dita dell’altra mano fece scolare una crema fredda sul mio buchetto dicendomi che mi avrebbe facilitato la penetrazione. Sentivo un dito che entrava ed usciva dentro di me; poi due dita che cercavano di allentare lo sfintere per poi sentirli strusciare ai bordi dello sfintere e sulle natiche appena fuori del buchetto. Già mi davano un senso di fastidio quelle due dita dentro di me che mi frugavano roteando cercando di allentare il buchetto e tra me e me pensavo che forse avevo fatto male a presentarmi in quella maniera. Lei mi diceva di rilassarmi, di lasciarmi andare a quel massaggio perché era un ...
    ... atto preparatorio prima della penetrazione spingendomi con l’altra mano a piegare di più la schiena e quasi con la pancia sul letto. Dopo un paio di minuti sentì che si alzava mettendosi dietro puntando il suo cazzo tra le mie natiche. Mi venne in mente in quel momento quando da piccolo facevo la puntura: tutto normale nel momento in cui ti massaggiavano la natica con batuffolo e alcol per farti rilassare ma dopo, quei pochi secondi dopo, sentivi l’ago pungerti. Erano quei pochi secondi dopo quindi che aumentava il terrore e che ormai non potevi svincolarti ma eri pronto a subire. Così lo stesso, ora, quando lei si alzò e dopo pochi secondi iniziai a sentire la cappella che faceva pressione sul mio buchetto; una pressione che aumentava e che allargava a dismisura quel muscolo come mai mi era successo. Cercai involontariamente di buttarmi in basso con il culetto ma lei con forza sui miei fianchi mi risollevò verso l’alto bloccando il mio corpo. Un dolore dietro che faceva tremare le mie gambe ad ogni minimo movimento e urlando la pregavo di smettere e farsi indietro. Non curante delle mie suppliche spingeva ancora di più, lentamente, con continuità. Iniziavo a gridare e a mordere le lenzuola piangendo e pregandola di fermarsi ma lei aveva cambiato atteggiamento e mi urlava che ero una troia in calore e che mai si sarebbe fermata davanti a un culetto vergine come il mio. “Sei una troietta in calore; cagna; puttanella; vedi come ti faccio gridare con il mio cazzo troietta vergine; ...