1. Nasce Alessia trav


    Data: 25/10/2020, Categorie: Trans Autore: Alessia tv

    ... ti spacco il culo troia; ormai la cappella è entrata e già senti dolore sentirai quando sarà tutto dentro che ti spacco tutto”. Queste erano le parole che mi rivolgeva continuando a spingere e a tenermi fermo per i fianchi. Ad un tratto un dolore acuto e un rumore sordo, lei affondò il cazzo dentro di me fino a metà scivolando e allargando a dismisura oltre che lo sfintere anche l’intestino. Io gridavo e piangevo con le lacrime che mi arrivavano fino alla bocca e bagnando le lenzuola. Per un paio di attimi, una volta spaccatomi il culetto, lei si fermò ma poi iniziò a stantuffarmi prima lentamente affondando ad ogni colpo il cazzo sempre più giù e, tirandolo di colpo e velocemente verso fuori, sentivo un risucchio delle budella verso l’esterno. Sembrava che l’intestino venisse fuori ad ogni risucchio per poi spingere verso dentro fino allo stomaco. Lo sentivo sulla pancia da fuori quel cazzo lungo e grosso che mi rovistava dentro come un mulinello. Il calore aumentava per lo strofinio e avevo il culo in fiamme facendo tramutare il dolore in piacere e le grida, ad ogni colpo, erano diventate grida di piacere con mugolii sempre più evidenti. “Visto troia? Ora ti piace il cazzo? Non mi credevi cagna? Ti sto spaccando il culo come nessuno lo aveva fatto. Cazzo non mi scopavo un culo vergine da una vita troietta che sei”. Continuando a stantuffarmi e a stringermi le natiche e a tirami verso di lei. Io non capivo più nulla ed ero come in estasi: il piacere aveva assalito il mio ...
    ... cervello e non sentivo nemmeno le parole e le frasi che mi diceva ma solamente un caldo dentro di me che saliva per tutto il mio corpo. Iniziavo a tremare e a venire copiosamente sul quelle lenzuola sporcandomi la pancia e stringendo il culo. Venni un’altra volta con tutti i muscoli del corpo allentati e senza forza dopo un quarto d’ora dopo e sempre con lei che usciva ed entrava dentro di me. Ormai ero rotto e lei aveva cambiato modo di scoparmi: tirava quel membro tutto fuori per poi puntarlo sul buchetto e penetrandomi con un solo colpo fino alla base. Lo sentivo scivolare dentro nella mia galleria per tutta la sua lunghezza; aumentava ritmo e colpi facendomi sbattere la palle sotto il culo e io con le mani le toccavo e stringendogliele lo incitavo a venire. Dopo un ultimo possente colpo che mi tolse il fiato mi spinse di fianco togliendo dal culetto quel cazzo asinino e, tolto il preservativo, iniziò a menarlo davanti al mio viso. Due menate e un liquido bianco e caldo mi colpì la faccia e gli occhi e con la bocca aperta ne ricevo un paio dentro la gola che inghiottì avidamente. Con naturalezza spalancai le labbra e, ingoiando quell’ammasso di carne calda che allarga a dismisura la mia bocca, assaporai le ultime gocce di sperma caldo e pungente. Solo allora mi rendo conto delle misure di quel cazzo che mi ha sverginato e, prendendolo con la mano e continuando ad ingoiarlo, non riuscivo a stringerlo e a chiudere attorno le mie dita. “Non avevo mai scopato un culetto vergine ...