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Gli operai sul ponteggio
Data: 29/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: FSeed
... mano sulla mia nuca cercava di spingerlo ancora più in fondo. Io cominciai a tossire e una quantità impressionante di saliva mi usciva dalla bocca, imbrattando tutto il cazzo di Kevin. Andammo avanti così per un po’, con Costa che mi scopava e Kevin che si faceva succhiare. Speravo che quest’ultimo venisse presto, perché non sapevo cosa sarebbe successo se avesse provato a incularmi. Un rumore verso la finestra mi fece girare lo sguardo, e vidi un terzo muratore che entrava dalla finestra. “Rimani la e fai la guardia tu” disse Costa. L’uomo, sui cinquant’anni, basso e un con un po’ di pancia non fece un fiato, ma si aprì la patta dei pantaloni e cominciò a masturbarsi. Oramai Costa e Kevin erano allo stremo. Il primo uscì il cazzo dal mio culo, mi fece girare sulla schiena, e mentre Kevin trivellava ancora la mia bocca Costa avvicinò il cazzo alla mia bocca. “Fammi spazio che adesso ti vengo in bocca” Kevin aprì con le dita la mia bocca, Costa poggiò la cappella sulle mie labbra e dopo qualche colpo di mano venne. “Ecco che sborro troia…cazzooo!” lo sperma di Costa entrò nella mia bocca, mischiandosi con il cazzo di Kevin che ancora pompava. Le mie labbra erano imbrattate di sperma e saliva, e quando Kevin ...
... non ce la fece più tirò fuori il suo cazzo, imbrattandomi la faccia e la bocca con almeno otto schizzi di sborra. “Uaaaaa che bellooo” Kevin impugnava il suo cazzo e me lo rimise in bocca per ripulirlo. “Andiamo adesso, ho finisce la pausa pranzo” disse Costa rimettendo il cazzo nei pantaloni. Kevin fece lo stesso e se ne andò. Il terzo muratore rimaneva davanti alla finestra. Io avevo ancora il cazzo durissimo e cominciai a masturbarmi, incurante dello spettatore. Ero ad occhi chiusi quando sentii una mano fermare la mia sega, e riaprendoli vidi il muratore che mi scostava la mano, e prendeva in bocca il mio cazzo. Non era certo un bell’uomo, ma era pur sempre una pompa. Cominciai a spingere il cazzo sempre più veloce in quella bocca, e quando oramai mancava poco all’orgasmo bloccai la testa dell’uomo, che capite le miei intenzioni aprì ancora di più la bocca, accogliendo tutto il mio sperma. Succhiò e ingoiò tutto, e dato che non era ancora venuto impugnai il suo cazzo, che dopo poche menate venne sul mio petto. Il muratore non disse nulla, fece un mezzo sorriso mentre si rivestiva e se ne andò. Costa e Kevin tornarono a svuotarsi sempre all’ora di pranzo, fino a quando non ricominciai ad andare a scuola..