Annarella (iii parte - il figlio della mia amica)
Data: 29/10/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cicciosv, Fonte: Annunci69
Dopo aver fatto l'amore con Annarella, stavamo distesi tra le lenzuola disfatte del letto di casa mia a fumarci una sigaretta e prima di riprendere un secondo round che si preannunciava di fuoco, Anna cominciò a raccontarmi di quanto avvenuto l'estate precedente la nostra conoscenza:
"Sai che sono una mamma, sposata con un figlio all'università, ormai matura - diresti tu- ma anche una donna che non riesce a metter freno al desiderio di sesso specialmente alla vista di un bel ragazzo.
Mio marito Ernesto, nonostante ci metta dell’impegno, non riesce mai a soddisfare in pieno le mie voglie, così quando non trovo alternative mi devo arrangiare come posso, usando la fantasia o qualche volta con un bel vibratore che conservo nel comodino.
A luglio dello scorso anno, considerato che mio figlio Francesco andava in vacanza all'estero con i suoi amici, mi offrii di ospitare, per una quindicina di giorni, il figlio di una mia amica nella nostra casetta in Abruzzo a circa dieci chilometri da Roccaraso.
Luca, il figlio diciannovenne, della mia amica mi era diciamo "molto simpatico" e già alcune volte avevo pensato a lui e a quanto sarebbe stato bello vederlo entrare in camera mia, nudo, col suo bastone in tiro pronto a scoparmi per una intera notte..
Per questo, sin dal primo giorno che Luca venne ospite da noi, cominciai a provocarlo, indossando camicette con grosse scollature e gonne con ampi spacchi in modo da mettermi in mostra. Notavo che a Luca la cosa interessava. Mi ...
... sbirciava, arrossiva e spesso imbarazzato lo vedevo andare in bagno.
Immaginando cosa potesse fare, una volta lo spiai dal buco della serratura e lo vidi masturbarsi davanti il lavabo. Aveva un cazzo grosso, lungo e mi gustai come sborrava nel lavandino. Mi eccitai al massimo, era come me lo aspettavo e dovetti subito andare in camera per infilarmi dentro il mio vibratore per godere come una porca.
Avevo deciso, non più pensieri, Luca dovevo scoparmelo!
Qualche sera dopo, mio marito Ernesto, doveva andare a giocare a carte a casa di amici, mentre Luca stava guardando la televisione. Indossai quindi una canotta molto scollata senza reggiseno con una gonnella leggera che faceva immaginare tutto e mi sedetti vicino a Luca.
Notai subito il suo sguardo indagatore. Mi fissava le gambe, il seno e i capezzoli che inturgiditi premevano con forza sulla canotta. Luca ne era ipnotizzato, è senz'altro doveva essere eccitatissimo.
Decisi però di non prendere nessuna iniziativa. Dovevo essere certa di evitare conseguenze.
Luca era sempre molto giovane e quindi non affidabile, tra l'altro figlio di amici di famiglia. quindi dopo un po' gli comunicai che ero stanca e che sarei andata a letto.
Lui rimase deluso mentre io mi recai un camera, lasciando di proposito la porta accostata, in modo che lui se interessato potesse prendere qualche iniziativa. Mi spogliai e rimanendo nella penombra delle luci che filtravano dall'esterno mi coricai indossando solo mutandine e camicia ...