1. Annarella (iii parte - il figlio della mia amica)


    Data: 29/10/2020, Categorie: Tradimenti Autore: cicciosv, Fonte: Annunci69

    ... insieme dopo poco masturbandoci reciprocamente, poi di corsa a sistemarci prima che rientrasse mio marito.
    
    Per due giorni non avemmo occasione di fare nulla, solo sguardi, ammiccamenti, qualche toccata di sfuggita, ma era tutto troppo poco e Luca era sempre più impaziente.
    
    L'occasione avvenne la terza sera, dopo aver cenato. Avevo una voglia pazza di Luca per cui mi inventai una scusa.
    
    "Andiamo a prendere tutti un gelato? Lo vuoi Luca?"
    
    "Si certo Anna. Non si dice mai di no ad un cono. Vero?"
    
    "Verissimo"
    
    "A me non mi va di fare di sera dieci chilometri per un gelato! No, meglio vedere la tele". Disse Ernesto.
    
    "Dai caro sei il solito guastafeste vieni! Guarda che bella serata!" Insistetti per non sembrare troppo vogliosa di uscire sola con Luca.
    
    "No, davvero, andate tu e Luca se volete".
    
    Ecco dove volevo arrivare. Era stato Ernesto a mandarci fuori assieme..
    
    " Mi fai guidare Anna?" mi disse Luca uscendo da casa.
    
    " D'accordo. Ma non correre"
    
    "No."
    
    Partimmo ma Luca non fece la strada per andare in paese.
    
    "Luca, ma di qua non si va a Roccaraso"
    
    "Ma tu vuoi davvero il gelato?" mi disse guardandomi negli occhi.
    
    "No. Volevo solo stare un po' con te" gli risposi.
    
    "Anch'io!" disse Luca fermando la macchina in un parcheggio isolato e spense i fari.
    
    "Volevo parlarti di quello che ci sta capitando Luca."
    
    "Si l'immaginavo"
    
    "Tu cosa pensi che abbiamo fatto?"
    
    "Io credo che avevamo voglia l'uno dell'altro e da persone adulte ci ...
    ... siamo scambievolmente aiutati a soddisfare i nostri bisogni".
    
    Sospirai rassicurata dalla risposta di Luca e sorridendo maliziosamente gli risposi: "Oh e io che credevo che m'avevi tirato solo un ditalino!".
    
    Ci guardammo in faccia e scoppiammo a ridere.
    
    Un secondo dopo, uniti in un abbraccio le nostre bocche si cercavano e si aprivano facendo incontrare le nostre lingue. Mi staccai da lui e accarezzandogli il viso gli dissi:
    
    "Meno male, io credevo che ti fossi spaventato o scandalizzato, non so..."
    
    "E per cosa? Non sei stata mica la prima a farmi una sega! Certo, nessun'altra mi ha fatto godere come hai fatto tu, ma non credo possa scandalizzarmi questo".
    
    "Grazie. Le tue parole mi riempiono di serenità. Sai non mi giudicare male ma tu mi sei sempre piaciuto e io non ci vedo nulla di male nell'attrazione fisica tra un ventenne e una quasi cinquantenne. Non credo che i nostri sensi possano rispettare certe leggi del pudore scritte da chissà chi".
    
    "Ernesto non ti scopa bene vero?" domando Luca.
    
    "No, lo fa bene ma non mi basta e spesso devo rimediare con qualche giocattolo!. Lo sai da quanto tempo non stringevo nel mio pugno un cazzo in carne e ossa duro e voglioso, desideroso di sborrare sotto i miei colpi di mano?"
    
    "Anna.. mi spiacerebbe se tutto dovesse concludersi con questa vacanza!".
    
    "Si anche a me, ma sarà inevitabile, lo sai anche tu, ogni uno per la sua strada".
    
    Luca allungò una mano e la posò sulla mia gonna a portafoglio, la infilò nello ...
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