1. Sviluppi imprevisti - barcellona (12)


    Data: 30/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... Elisabetta! L’uomo va verso una parete: avvicina la mano alla cornice di un quadro e la tira a sé. Quella si apre come fosse una finestra e, una volta schiusa completamente, riusciamo a vedere dall’altra parte del muro.
    
    “E’ uno specchio”, mi sussurra Enrico. “Noi vediamo nell’altra stanza, ma di là non ci possono vedere”. Aguzzo la vista e mi accorgo che, oltre la parete, seduto su una poltroncina, c’è un ragazzino, nudo, che si sta menando il cazzo lentamente. D’improvviso, si apre la porta e spunta la faccia di Pino. Nel vedere il tipetto, la sua bocca si spalanca per la sorpresa. Effettivamente, l’arnese del figlio del nostro ospite è di tutto rispetto.
    
    Come ipnotizzato, Pino chiude la porta alle sue spalle e si incammina piano verso il ragazzino. Si inginocchia tra le sue gambe e si lecca le labbra fissandolo con lussuria. Quello lascia la verga, che inizia a dondolare e a contrarsi per la pressione del sangue. Il biondino si china verso l’asta e allunga la lingua. Partendo dalla base la lecca tutta fino al frenolo, dove si sofferma e chiude le labbra, dando un bacio al glande. Quindi, torna giù e ripete il movimento una seconda volta.
    
    Il ragazzino guarda il mio amico con timore: man mano che la lingua risale la mazza, il suo corpo vibra sempre più e il suo petto si gonfia per l’aumentare della frequenza respiratoria. Le sue mani si portano ai lati della seduta e la stringono forte.
    
    Arrivato in cima all’asta, Pino stringe di nuovo le labbra intorno alla ...
    ... cappella e comincia a succhiarla delicatamente. Le dita del ragazzino stritolano la poltrona e la sua testa si reclina. Con le guance incavate, il biondino inizia ad inghiottire il cazzo. Quando arriva in fondo, il suo stalloncino ha un sussulto.
    
    Accanto a me, l’uomo si volta verso Enrico e gli sorride: sembra essere soddisfatto di quello che Pino sta facendo al suo caro figliolo. Infatti, Enrico mi guarda e annuisce. Andiamo bene!
    
    Torno a godermi lo spettacolo. Pino sta risalendo con un sonoro risucchio e i buchi sulle guance indicano che sta aspirando voracemente l’aroma del ragazzino. Quando libera l’asta, quella rimane tesa e dura per almeno una decina di secondi. Poi, si accascia sul ventre. La troietta, allora, si avventa sullo scroto e lo lecca e lo succhia con avidità. La sua vittima spalanca le cosce e si contorce. Abbandona la seduta e porta le mani sul capo di Pino, tenendolo contro i suoi coglioni. Lo stronzo, però, non si accontenta di torturare così il ragazzino e, allungando la lingua, raggiunge la sua rosellina. La titilla con colpetti rapidi e il figlio del riccone inizia a mugolare di piacere.
    
    Poi, Pino si succhia un dito e lo punta al buco. Si tira su e ingoia di nuovo il cazzo, spingendo contemporaneamente per penetrare il povero rampollo. Sorpreso dalla doppia stimolazione, quello si agita sulla sedia e si porta le mani al viso. Bofonchia qualcosa e respira affannosamente. Seguendo lo stesso ritmo, Pino pistona e spompina, e via via aumenta la ...