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Sviluppi imprevisti - barcellona (12)
Data: 30/10/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio
... velocità. Dopo un po’, spalanca la bocca e abbandona l’asta: un filo di bava collega le sue labbra al glande, che lo fissa minaccioso e sempre più rosso. La nerchia del ragazzino pulsa e si tende all’unisono con gli affondi della falange nello sfintere. Pino sghignazza e gode nel vedere che riesce a fare provare piacere alla sua preda con un solo dito. Quando si stufa, se ne riappropria. Con la mano avvolge la base del cazzo e con un gesto repentino lo divora. Comincia un pompino violento e passionale che manda in visibilio il figlio del riccone, il quale, totalmente coinvolto dal godimento, si strofina le mani per tutto il corpo per cercare di smorzare la scosse che lo pervadono. La testa di Pino sale e scende velocemente, sempre di più. Gli fa un dentro e fuori con le fauci: la cappella scompare e riappare, lucida di saliva. Le guance del biondino si gonfiano ad ogni affondo e subito si incavano quando riprende a succhiare. All’improvviso, il volto del ragazzino si contrae: la sua testa si tira su e digrigna i denti. Le sue mani vanno ancora alla seduta e la stringono. Il suo ventre si proietta in avanti e gli occhi di Pino si sgranano. Il biondino tossisce. Poi il gozzo sale e scende nella sua gola: sta inghiottendo la sborra che quel cazzone gli sta sparando dentro. Il corpo sulla sedia trema e dalla bocca esce un rantolo. Le labbra del mio amico si schiudono e la lingua penzola sul mento, ansiosa di ricevere l’ennesimo fiotto. Con una sega potente, Pino ...
... costringe la nerchia a schizzare di nuovo e il suo viso si insozza di quel nettare caldo e bianco. Lo raccoglie con una mano, che subito ripulisce infilandosela tra le fauci. Quando si sazia, si alza e, in piedi di fronte al ragazzino, inizia a spogliarsi. Leva la maglia, sbottona i jeans e li cala. Tira via anche gli slip e rimane nudo. Il suo corpo candido e definito è una tentazione per chiunque e anche lo stalloncino non rimane indifferente. Pino si gira, dandogli le spalle, e quello allunga un braccio per accarezzargli una natica. Il biondino, però, si sottrae al contatto avanzando verso il letto. Quando si scosta, riesco a vedere meglio il rampollo: il suo cazzo punta dritto verso l’alto, ancora, nonostante abbia appena eiaculato. Il mio amico sa bene che a quell’età si è inesauribili, e infatti, raggiunto il talamo, ci sale sopra in ginocchio, offrendo al ragazzino la sua migliore pecorina. Allarga leggermente le gambe, inarca la schiena e protende il culo in fuori. Poi si gira e con lo sguardo invita il tipetto ad unirsi a lui. Quello, ancora tremante, si leva e in un attimo gli è addosso. Armeggia per penetrarlo, ma Pino gli mette una mano in capo e lo spinge verso il basso, finché non cade in ginocchio. Saettando con la lingua gli fa capire che vuole essere leccato tra le chiappe. Si gira in avanti e guarda lo specchio. O meglio, guarda noi. Sogghigna: i suoi occhi si sgranano e le sue labbra si divaricano con uno scatto non appena riceve la prima lappata. Poi le ...