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Sono il bull di mia mamma 3
Data: 30/10/2020, Categorie: Incesti Autore: PirataCuoreGranata
... papà chiese, cos’avesse risposi: “Sai il dottore, ci ha avvisato che domani ti sottoporranno a coronarografia ed è preoccupata” “Laura non preoccuparti! Roberto pensa tu alla mamma, mi raccomando!” “Si papà tranquillo, la mamma con me è in buone mani” “Questo lo so!” Il caro papà, non immaginava che la sua cara moglie, era non solo in buone mani, ma anche soddisfatta dal mio biscione. Restammo un paio d’ore, poi uscimmo per tornare a casa, in ascensore mamma disse: “Sai amore, mi sento in colpa nei confronti di tuo padre!” “Io no! Hai sentito, è stato lui stesso a caldeggiare, che sia io ad occuparmi di te” Finita la frase, mi avvicinai, la baciai sulle labbra, era ritrosa, allora le dissi: “Senti non ho voglia di guidare, prendiamo una stanza in albergo e passiamo qui la notte” “Ma non abbiamo i pigiami e neanche di che cambiarci per domani!” “Che problema c’è? Esistono i negozi!” Così saliti in auto, ci siamo recati in un outlet, dove comprammo un paio di bermude, una maglietta per me, come accessori ho preso un paio di calze e un paio di boxer. Nel mentre mamma era ferma a visionare pigiami o camice da notte, sapendo la sua taglia, ho preso una minigonna inguinale, una camicia di seta, una giacca in lino, poi spostandomi nel reparto lingerie, un paio di calze autoreggenti rosse a rete con maglie large, presi anche un paio di stivaletti detti tronchetti, poi prima di andare alla cassa, sono passato a prendere una gonna lunga, fino alle caviglie con spacco laterale ...
... dall’anca ai piedi. Mi sono avvicinato a Laura, soffiandole in un orecchio: “Mia bella cavalla selvaggia, andiamo alla cassa, poi subito in albergo, che ho il cazzo che mi scoppia, non vedo l’ora di cavalcarti” “Ma devo ancora acquistare il pigiama” “Mamma mi sembra inutile, visto che negli ultimi 10 giorni, il pigiama non l’abbiamo mai usato, ed anche questa notte non penso che ti servirà! Anzi se vuoi renderti conto del perché tocca il mio cetriolo e avrai la risposta” Allungò una mano tastando il cazzo, subito disse: “Dai paga svelto, dopo aver palpato questo gioiello, che hai tra le gambe, ha incominciato a piangere anche la mia perla” Pagai, quindi trovammo un albergo, dove prendemmo una stanza, chiedemmo se potevano servirci la cena in stanza, alla risposta affermativa, ordinammo una cena fredda. Nell’attesa della cena, mamma disse: “Vado a fare una doccia, ne sento proprio il bisogno” Cinque minuti e ci fu recapitata la cena, appena il cameriere uscì dalla stanza mi spogliai, raggiunsi mamma sotto la doccia. “Cosa fai qui? Adesso neanche la doccia da sola posso fare?” “Beh mamma, mi adeguo agli ordini di papà” Scoppiammo a ridere, poi entrai anch’io sotto il getto dell’acqua, alcuni secondi dopo, il mio cazzo ormai rigido all’eccesso, entrava nella sua caverna infuocata. La doccia fu lunga e soddisfacente, mamma ebbe cinque sei orgasmi, alla fine della doccia, eruttai tutta la sperma dentro di lei, soddisfatta con un’aria sconvolta, impugnandomi l’uccello disse: “Ora si cena!” ...