1. Naty 2


    Data: 31/10/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Hardcore, Masturbazione Autore: MisAlys, Fonte: xHamster

    ... dell'aguzzino.Anche i più bigotti avrebbero desiderato di frustare quel corpo così invitante, di infilare il propriopene o qualche oggetto negli orifizi di Natasha, senza nessuna pietà per un essere umano costrettoin quelle condizioni di sottomissione. Michelle andò ancora una volta verso l'armadio e tornòcon due grosse candele accese. Passò davanti a Natasha. La tecnica di far vedere al condannatogli strumenti di tortura ed attendere che nella sua mente si risvegliassero gli incubi era vecchiadi millenni, Natasha la conosceva bene, ma aveva sempre un minimo effetto. I ricordi dei mesidi tortura le ritornarono subito alla mente, era in bilico tra lo sconforto più totale per la pauradi un nuovo inizio e la consapevolezza che il fondo era già stato toccato: niente poteva farle più maledi quello che aveva già sopportato. In più il padrone vegliava su di lei, non avrebbe lasciato cheMichelle passasse il limite. Michelle si mise si fianco a Natasha, sporse le braccia sopra la schienaed attese. La cera fondeva lentamente. Natasha cercava di non pensare a nulla ma non ci riusciva.Era come se esistesse solo la pelle della schiena, tutta la sua attenzione era lì.Esattamente l'opposto di quello che doveva fare!Michelle ruotò i polsi verso l'interno. Le prime gocce sulla pelle la fecero irrigidire.Poi ne vennero altre, regolari come il ticchettio di un orologio.Il dolore aumentava, la frequenza del respiro anche. Natasha poteva respirare solo con il naso,dalla bocca usciva solo un ...
    ... filo di saliva che gocciolava a terra formando una piccola pozza.Natasha non voleva cedere, non voleva gemere né urlare. Per resistere respirava affannosamente eirrigidiva i muscoli. Quando quasi tutta la schiena ed il culetto furono ricoperti di cera rossa,Michelle si inginocchiò davanti a Natasha con le due candele in mano. Erano molto più corte ora.La donna e la ragazza si guardarono negli occhi per qualche istante. Michelle allungò le bracciasotto le grosse tette di Natasha. "Ti farò desiderare di non averle mai avute..." Era evidentel'invidia di Michelle per quel seno prorompente. Lei se le era dovute comprare dal più notochirurgo plastico della regione. Il calore delle due fiammelle si diffuse sui capezzoli e sul seno.Senza distogliere lo sguardo Michelle alzò le braccia. Le due fiammelle si spensero subito.Un conto erano le gocce che scendevano una ad una, e che avevano un po' di tempo di raffreddarsinel volo, un altro era tutta la cera che riempiva il cratere delle candele e che ora scaricava tuttoil suo calore sui capezzoli. Gli occhi di Natasha rimasero aperti, fissi su quelli di Michelle,le palpebre si irrigidirono di odio. L'urlo fu lancinante e continuo. Le candele rimanevano lìad attendere che l'urlo finisse. L'urlo non poteva smettere fino a quando il dolore fosse divenutosopportabile. Invece terminò per mancanza di aria. Natasha riempì i polmoni più in fretta che potevaed il secondo urlo si s**tenò. Continuò così per sei o sette volte. Gli sguardi di entrambe ...
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