1. Estate con nostro padre - il ritorno - i


    Data: 01/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: met811

    Racconto che si aggancia a una serie di racconti letti su questo sito che mi hanno eccitato e mi eccitano ancora molto. (spero piaccia!)
    
    Sono passati due anni dall’estate fantastica passata con nostro padre dal suo compagno Frank. L’estate scorsa io e mio fratello gemello Patrizio non siamo stati con papà. Lui era andato all’estero per lavoro e nostri tempi con i suoi non erano collimati ma quest’anno avevamo organizzato tutto per bene.
    
    A mamma ovviamente non avevamo detto nulla e con papà ci sentivamo sempre tramite whatsapp dove scambiavamo foto reciprocamente.
    
    Mio padre, o meglio nostro padre, oggi ha 47 anni ma un fisico bellissimo forgiato da anni di sport e di palestra. E anche noi, aiutati forse dalla genetica ci siamo messi sotto e abbiamo fatto grandi progressi.
    
    L’ultimo messaggio di papà diceva: “Ragazzi, pronti per partire? Domani finalmente saremo insieme e ci divertiremo per almeno un mese. Ci vediamo a Malpensa quest’anno vacanza all’estero”.
    
    Non sapevamo altro e la cosa ci incuriosiva molto. Preparate due valige con lo stretto necessario, mamma ci allunga all’aeroporto dove rivediamo papà. Che splendore di uomo.
    
    Maglietta attillata sui pettorali, jeans corti al ginocchio e un paio di infradito ai piedi. Non dimostra per nulla la sua età. Ha solo un piccola borsa nella mano.
    
    “Ciao ragazzi, quanto tempo che non ci vediamo, dai che l’aereo è già in pista”
    
    “In pista?? Ma non dobbiamo fare il chek-in? “ risposi io subito.
    
    Mio padre ...
    ... sorrise. “Viaggiamo su un aereo privato non serve il chek-in”
    
    Io e Patrizio ci guardiamo e sorridiamo. L’aereo deve essere della compagnia di Frank il compagno di papà.
    
    Una piccola car ci accompagna di fronte alla scaletta dove ad attenderci c’è un’assistente di volo niente male. Biondo, pizzetto curato e appena accennato e sotto la camicia bianca e il cravattino lascia immaginare un bellissimo fisico.
    
    “Benvenuti a bordo signori Ferro, il tempo è splendido e siamo in orario per la partenza.”
    
    Prense le valigie mie e di mio fratello mentre papà porta la sua borsa direttamente a bordo.
    
    Ad attenderci saliti la scaletta il pilota e il copilota. Il primo un bell’uomo sui sessanta portati bene con due baffi bianchi curati e due occhi azzurri cielo il secondo un uomo di colore anch’esso palestrato ma perfettamente vestito.
    
    Io e Patrizio non possiamo che rimanere ad osservarli mentre e ci stringono la mano.
    
    Nostro padre se ne accorge e subito ci sussurra all’orecchio.
    
    “Frank sceglie personalmente tutto il personale che lavora per lui, deve avere dei canoni… ben precisi!” e ci sorride.
    
    Entriamo nella cabina passeggeri. E il lusso dell’aereo ci lascia di stucco.
    
    La cambina ha 4 poltrone in pelle reclinabili e un tavolo al centro. In un angolo un letto enorme tondo e dall’altro lato un televisore enorme dotato di ogni impianto suono immaginabile e un mobile bar con dentro ogni bevanda possibile.
    
    “Ragazzi, il bagno è laggiù in fondo, è un po’ spartano ma gli ...
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