1. Una nuova vita - Parte 3, Terzo incomodo in palestra


    Data: 03/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: Jon Snow 01

    ... aperto e c'era già qualcuno. Entrando un gruppetto di ragazzine ci guardava con ammirazione, come biasimarle infondo, chiunque si ecciterebbe guardando un bonazzo come Dario mezzo nudo per strada (neanche io sono da meno, comunque)! Entrando, mi tolsi anche io la canottiera, preso dall'eccitazione del momento, c'erano già un paio di ragazzi che si allenavano e Dario mi consigliò di salire al piano di sopra dove di solito c'è meno gente, così magari tra un esercizio e l'altro potevamo scambiarci qualche bacio. Salimmo al piano di sopra, sembrava vuoto, ma in realtà non lo era. C'era un ragazzo, sui 20 anni, di spalle, anche lui come noi a petto nudo, con la schiena già lucida di sudore, che si preparava a sedersi sulla panca. "È il figlio del proprietario" mi bisbigliò all'orecchio Dario. Forse il ragazzo ci sentì e si girò, lo vidi per bene: era alto, carnagione chiara, capelli neri corti ricci e occhi azzurri. Aveva un fisico praticamente perfetto, un po più pompato rispetto a noi,davvero un ragazzo attraente. Ci guardò un attimo e si presentò: "Piacere, sono Riccardo, voi siete nuovi?" Ci presentammo e spiegammo di essere nuovi in quella palestra. Riccardo, conoscendo bene quel posto, ci fece come da guida. Cominciammo ad allenarci, Dario era praticamente stregato da Riccardo, lo guardava continuamente, e Riccardo ricambiava con sguardi e sorrisi, sembravano attratti uno dall'altro. Nonostante trovavo Riccardo uno dei ragazzi più belli ed attraenti che avessi mai visto, io ...
    ... avevo occhi solo per il mio Dario, volevo solo scoparmelo, anche li stesso, ma quel giorno lo vedevo distante, non mi degnava di uno sguardo, come se non esistessi. In quel piano c'eravamo solo noi tre, mentre giù sembrava che ci fossero un bel po di persone visto il rumore. Quel giorno feci un allenamento completo: pettorali, addominali, dorsali, bicipiti e quadricipiti, una bella sudata insomma. Non mi ero accorto che si era già fatto buio, non sentivo più i rumori al piano di sotto, probabilmente erano già andati tutti via, ci fermammo e ci sedemmo a terra a parlare per qualche minuto. Poi Riccardo disse: "Vi andrebbe una birra?" "Si, va bene" disse Dario sorridente, io annuii malinconicamente perché capii che potevo dire addio alla serata di sesso selvaggio con Dario in macchina. Riccardo poi continuò: "Gabri, ti andrebbe di andare tu a prendere delle birre al bar qui di fronte mentre io e Dario chiudiamo qui sopra?" Non mi andava di lasciare Dario da solo con quel belloccio ma non so perché accettai. Mi rimisi la canottiera e feci per andarmene, però fui fermato da Dario che mi baciò sulle labbra, davanti a Riccardo, io guardai quest'ultimo mortificato e lui sorrise imbarazzato, poi senza dire una parola scesi giù. Scendendo al piano di sotto mi resi conto che non c'era più nessuno, erano le 9 passate. Presi le birre, ritardai 5 minuti perché c'era abbastanza folla al bar. Tornai, entrai, salii le scale, ma sopra non c'era nessuno. Camminai per una decina di metri fino ...