-
Il club - capitolo III - Collana La Ragazza di Campagna Vol. III
Data: 05/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss
... guardare la padrona in viso, ma non reggendone lo sguardo decise di socchiudere gli occhi. Amalia fece trascorrere tutto il tempo che volle, poi quando il silenzio divenne intollerabile per la schiava le disse – Guardami. – La schiava aprì gli occhi e guardò la padrona che sorrideva. Amalia lasciò passare qualche secondo poi riprese a parlarle. – Ti sarai domandata del perché ti abbia portata sola fin quassù? – Rosa non pensava di doverle rispondere e non lo fece. In effetti il discorso di Amalia non aveva bisogno di essere interrotto dalla schiava e lei continuò tranquillamente. – Sicuramente mi piace camminare per i monti, ma come passeggiata questa è stata abbastanza massacrante, nei prossimi giorni ne faremo altre più rilassanti, ma oggi volevo rimanere sola e tranquilla con te. Mi hanno detto che sei obbediente, ma ciò è provato solo con la tua padrona. Dobbiamo vedere se lo sarai anche con me. Devi sapere che questa settimana farai quello che dico io. – Amalia fece una pausa e poi chiese - hai capito schiava? – Stavolta la domanda era diretta e Rosa sapeva che doveva rispondere. Capì che quella padrona l’avrebbe punita immediatamente e dolorosamente se non rispondeva come desiderava e si affrettò - Sì padrona. - - Sei la mia schiava, anche se solo per una settimana, ed è bene che tu lo capisca fino in fondo - disse la padrona sorridendo. – Ho parlato con la tua padrona e con gli altri due che si divertono con te. Ho parlato soprattutto con Sara, la tua padrona mi ha ...
... detto che sei molto brava e volenterosa, ma a me non basta io pretendo che tu mi obbedisca con slancio e passione. La tua padrona non mi ha messo limiti, posso fare di te quello che voglio e lo farò. – In realtà Sara i limiti li aveva messi, eccome. Amalia doveva trattarla ragionevolmente e poteva chiedere prestazioni sessuali solo per lei. Dell’ultima condizione Rosa ne era sicura, il resto era meno oggettivo, cosa poteva significare trattare bene una schiava? Era sicura però che con quella padrona doveva stare molto attenta, ancora una volta non avendo scelta rispose a tono. - Sì padrona. – Decise che avrebbe fatto la brava, poi in seguito, con Sara, avrebbe cercato di capire come meglio comportarsi con quella donna. Amalia intuì quello che passava per la testa della schiava, ormai sapeva giudicare in fretta. - Questa schiava, - pensò, - è molto ben educata, mi darà grandi soddisfazioni, ma non mi adora come la sua padrona, non mi rispetta come rispetta Bruno e non mi teme come teme Eleonora. Non ci mette il calore che desidero, ora la voglio punire ed è meglio che le faccia saltare i nervi, così sarà più divertente. - Amalia lasciò passare un po’ di tempo, per dare modo alla schiava di riflettere, poi allungò il braccio verso una delle enormi mammelle che pendevano libere nel vuoto. La padrona la soppesò sulla mano, la strizzò e quindi si concentrò sul capezzolo che strinse tra le dita. Rosa si lasciò fare senza dire nulla, si irrigidì quando sentì strizzare il capezzolo, ma ...