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Il club - capitolo III - Collana La Ragazza di Campagna Vol. III
Data: 05/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss
... non poteva andare diversamente. Pensava in fretta, decise di assecondarla, era una veterana e sapeva che era inutile sprecare energie nel contrastare una padrona determinata e quella lo era. Voleva chiudere rapidamente quel conflitto che lei non aveva mai aperto, voleva farla divertire, ma ne doveva avere l’occasione. Amalia, voleva divertirsi, su questo era d’accordo con la schiava, ma voleva divertirsi a modo suo. La prese per i capelli e la tirò verso l’alto, la testa della schiava si piegò indietro seguendo la mano che la tirava, due lacrime le scesero dagli occhioni imploranti, ed aprì la bocca per supplicarla. Era quello che Amalia desiderava, la tenne tirata per i capelli e le inserì un dito in bocca. La schiava sentiva male dappertutto, ora anche sulla nuca ed ai muscoli del collo che venivano sottoposti ad una nuova e violenta trazione. La schiava sentì il dito della padrona che circolava sulla corona dei denti, poi che le solleticava la lingua ed infine sul palato. Rosa sentiva che le stavano saltando i nervi, doveva far qualcosa per far capire a quella che poteva contare su di lei, che qualunque cosa le avesse chiesto avrebbe obbedito senza esitazione. Rosa socchiuse delicatamente le labbra intorno al dito della padrona, la sua abile lingua lo catturò e gli roteò intorno, poi per quello che le era consentito mimò un incredibile pompino. Amalia si rilassò, ora andava meglio, sembrava che la schiava avesse finalmente capito come si doveva comportare, anche se non ne ...
... era completamente sicura, ma avevano fatto dei passi avanti. Le spinse il dito fino in fondo alla gola e lentamente mollò la presa dei capelli. La schiava si prese cura di quel dito come se fosse il cazzo più bello che avesse mai visto, arrivò ad eccitarsi e Amalia non poté non notarlo. - Sì, non sei male, hai tecnica e fantasia, ma ancora non mi hai convinto, sei remissiva, educata, ma appassionata ad intermittenza. Su questo punto dovremo ancora lavorarci. – Amalia estrasse il dito dalla bocca della schiava che si ripulì sulla guancia della stessa. Rosa intuì che doveva dire qualcosa. – Padrona mettetemi alla prova, permettetemi di leccarvi, trastullatevi con il mio corpo, vedrete che è molto piacevole e mi troverete disponibile come desiderate. – - Lo farò, ma non avere premura, dobbiamo ancora intenderci meglio, non ho molto tempo per giocare con te, ho solo questa settimana e ci sono anche le altre due a cui badare. Quando finiremo dovrai essere completamente disponibile. Rosa non si arrese. – Padrona permettete che vi lecchi la fica, non ve ne pentirete. – Rosa ce la metteva tutta e mentre pregava la sua padrona piagnucolava. Aveva deciso di sottomettersi completamente pur di finirla con quella tortura. Ma Amalia era di diverso avviso, voleva condurla all’esasperazione e vedere come reagiva, doveva debellare ogni atteggiamento di indolenza in quella puttana. La mise subito alla prova. - Ho deciso che ti darò dieci colpi di frustino sul culo, voglio vederti soffrire per ...