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L'inizio della vendetta
Data: 07/11/2020, Categorie: Etero Dominazione / BDSM Autore: Ragazzo Dominante
Suona la campanella e inizia la giornata scolastica. Una giornata come un altra per me. Mi chiamo Luca, ho diciotto anni e sono il cosiddetto "sfigato" che c'è in ogni classe. Emarginato, preso in giro, solo.Le ore di lezione scorrono lente, come al solito. Non sto nemmeno a seguire la serie di petulanti professori che entrano ed escono dall'aula. L'unica cosa che mi preme è tornare a casa a giocare con i videogiochi, o a leggere qualche fumetto. Una ragazza? No, non ce l'ho, non l'ho mai avuta, l'unica mia consolazione è stato un sito di racconti erotici. Non che i porno non mi attirino, anzi...però...però i racconti erotici hanno quel qualcosa in più... non so come definirlo, fatto sta che da tre anni a questa parte passo praticamente tutte le sere a leggere racconti erotici. Quelli che preferisco sono quelli di dominazione, e spesso mi immedesimo nel personaggio dominante. Non so perché, probabilmente la vedo come una piccola vendetta sul genere femminile, la nascita di tutti i miei problemi qui a scuola. Sì, perché magari vi sembrerà strano, ma la persona che ha iniziato tutto questo (le prese in giro, che hanno portato all'emarginazione) è una ragazza.Si chiama Melissa ed (ormai) da cinque anni è una mia compagna di classe. Alta, bionda, occhi azzurri, porta una terza scarsa. è la classica snobbettina che crede che il mondo si deve piegare a lei solo perché ha una figa, come se fosse l'unica ad averla. Ho sempre sperato che si perdesse troppo dietro ai ragazzi o ...
... all'erba per passare l'anno, ma puntualmente ogni anno è stata promossa. Sempre per il rotto della cuffia, ma è stata promossa. E puntualmente finiva in classe con me l'anno dopo.Suona la campanella che segna la fine della terza ora. Ricreazione. Evviva! Yuppie, che bello. Ovviamente sono sarcastico, la odio la ricreazione, è il momento in cui la gente mi bersaglia di più. Sì, anche se sono nel mio solito angolino in silenzio. Eccola che si avvicina sculettando nei suoi leggins neri che esaltano un culetto niente male. Peccato, un così bel corpo sprecato per una persona così merdosa.- Hey sfigato, sei ancora qui? Ma non ti stufi a venire a scuola solo per farti prendere in giro? - dice con la sua voce squillante Melissa sbattendo tutto quello che avevo sul banco per terra solo per potercisi appoggiare. Lei si sporge verso di me per potermi vomitare addosso altri insulti, non sto nemmeno a sentirla. Non si accorge nemmeno che nella posizione in cui è, e grazie alla scollatissima maglia che porta, io posso veder benissimo il suo seno chiuso in un reggiseno nero col pizzo. Lancio giusto un occhiata. Poi mi fingo interessato ai suoi insulti.-...è per questo che vieni a scuola è! Dovresti ringraziarmi, ti do uno scopo: il tuo scopo è farti insultare da me. Non lo trovi meraviglioso, merdina? Dì che è meraviglioso. - civetta.In tutta risposta riceve uno sbadiglio. Certo, mi lascio insultare, ma certe soddisfazioni non gliele do.Lo schiaffo arriva improvviso e mi sbatte a terra. Quella ...