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Mio figlio 3 (Bis) Preliminari verso il paradiso
Data: 08/11/2020, Categorie: Incesti Autore: Una madre
... del suo profumo,l'abbiamo vista apparire in salotto in tutta la sua smagliante e rigogliosa figura. Indossava una lunga vestaglia Versace in seta nera con vistosi disegni dorati che,stretta in vita,metteva in risalto le sue magnifiche forme. Un ampio spacco laterale,nel momento in cui si era chinata per sedersi in mezzo a noi,aveva scoperto in modo generoso la coscia dal lato di mio padre il quale non le aveva dedicato alcuna attenzione. Lei,in modo quasi provocatorio aveva accavallato le gambe e la seta scivolandole sulle cosce aveva permesso anche a me di ammirarle sino a scorgere parte delle mutandine bianche. Dopo alcuni minuti in cui gli unici suoni nella stanza erano quelli del televisore e durante i quali non avevo smesso di guardare lo spettacolo offertomi dalle cosce scoperte di mia madre lei,rivolgendosi a me aveva detto: -Mimino....perché non vai a fare una doccia....io l'ho già fatta?!- Sul mio viso si era stampata una rossa maschera d'imbarazzo fortunatamente non visibile nel semi-buio della stanza e lei,intuendo la mia titubanza,aveva pressato la sua gamba sulla mia e con l'aiuto della mano,mi aveva energicamente spinto ad alzarmi. Mentre mi allontanavo a piedi nudi avevo sentito mia madre che con voce bassa ma tono decisa,diceva al marito: -Pasquale stanotte vai a dormire nel letto di Mimino. Ti ho già cambiato le lenzuola e ti ho messo la pillolina e la bottiglietta d'acqua sul comò. Per tutta la notte non verrai disturbato di sicuro da nessuno perché la ...
... bambina dorme dai nonni e non dovrebbe rientrare sino a domani sera.- -Va bene.- Era stata la laconica risposta di mio padre. Non appena in bagno avevo notato che sulla poltroncina che usava mia madre per truccarsi,vi era poggiata una corta vestaglia da uomo dello stesso tipo Versace ma di colore blu coi soliti motivi in oro. Sopra vi era poggiato un bigliettino scritto di pugno da mia madre che recitava: "Indossalo e vieni dalla mamma che ti aspetta e ti desidera. Non tardare tesoro". Sotto la doccia avevo ripreso a tremare mentre il cuore come impazzito non smetteva di martellarmi il petto. Nonostante la difficoltà,avevo fatto del mio meglio per mettermi in ordine e piacere alla Dea che mi aveva lasciato quel messaggio così carico di eccitanti promesse. Dopo la doccia ed essermi preparato al meglio per la circostanza,avevo indossato la vestaglia e rimanendo scalzo,di soppiatto ero uscito dal bagno sperando proprio di evitare l'incontro con mio padre. Fortunatamente,a giudicare dal silenzio che avvolgeva la casa,mio padre doveva aver già preso posto sul mio letto e grazie alla pillola si era forse,già anche addormentato. Con la cautela che imponeva la circostanza,avevo socchiuso la porta della camera dei miei trovandola immersa in una strana atmosfera. Due abajour dalla luce fioca poggiati sui comodini illuminavano malamente con la loro luce radente il letto destinato ad essere il nostro talamo nuziale. Da una lampada posta accanto ad una dormeuse si diffondevano nella stanza ...