1. La confessione (una moglie da marciapiede 4)


    Data: 09/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69

    ... bloccavano il viso tra le sue cosce.
    
    Mi rassegnai a fargli fare tutto quello che desiderava senza
    
    opporre più la minima resistenza, anzi iniziai a leccargli i coglioni per ripulirlo fino all'ultima goccia ormai rapita dalla oscenità di una situazione che fino a qualche settimana prima non avrei mai immaginato di vivere.
    
    La morbosità della situazione e l'essere esposta in pubblico, mi aveva incendiato la voglia di cazzo, finii i miei
    
    "servizi" sotto il tavolo senza dimenticare le due signore, masturbandomi ininterrottamente mentre il mio viso diventava una maschera di sborrate e umori vaginali.
    
    Fui mandata a prepararmi per il dolce,
    
    dopo una breve ripulita venni fatta adagiare su di un carrello da portata, completamente nuda, i polsi e le caviglie mi erano stati assicurati al carrello tramite dei robusti lacci di raso azzurro.
    
    Fui "servita" in tavola con il seno e il ventre cosparso di cioccolata fusa , era molto densa e sussultai per il calore a contatto delle zone sensibili del mio corpo.
    
    Mi cosparsero di fragole tagliate a pezzettini, potevo vedere i commensali spogliarsi ed accingersi al ripiano dove stavo sdraiata a cosce spalancate.
    
    Eva si posizionò a cosce aperte sul mio viso.
    
    "Lecca mia cara fammi sentire dentro la tua lingua"
    
    Ubbidii mentre vedevo con la coda del' occhio che il suo figliastro si era posizionato davanti a me col cazzo in erezione.
    
    Mi apri' la figa, passando le dita sul clitoride che era in completa erezione, mentre ...
    ... la matrigna aveva iniziato a muoversi lentamente sul mio viso, sentivo l'aroma del cioccolato fondente mescolarsi con quello
    
    del suo frutto bagnato.
    
    Il ragazzo mi entrò dentro, desideravo il cazzo più di ogni altra cosa, la mia reazione dopo solo pochi affondi fu di venire urlandolo nella figa della sua matrigna.
    
    Sentivo le bocche e le dita degli altri mangiarmi direttamente da dosso la densa crema
    
    fondente, eccitati dai versi vergognosi che in preda all'orgasmo avevo iniziato ad emettere.
    
    A turno i due ragazzi mi si scaricarono dentro,
    
    seguiti a sorpresa dalle due signore, che avevano deciso di giocare con
    
    entrambe i miei orifizi usando strap on di dimensioni ragguardevoli.
    
    Mi liberarono le mani perché potessi ripulirmi il seno dalla cascata di
    
    cioccolato che mi era stata versata addosso.
    
    Chiesi al signor Lucio e agli altri tre di venire a sgocciolare i loro cazzi sul mio petto, poi
    
    quando il misto di sborra e cioccolato mi aveva coperto per bene i
    
    seni, senza smettere di fissarli negli occhi, mi passai lentamente la
    
    lingua sui capezzoli pulendo con generose leccate il mio corpo,
    
    ingoiando tutta la sborra mescolata alla crema e alle fragole.
    
    Fui interrotta dall' irruzione della buoncostume, venni fatta vestire
    
    alla meglio e portata via mentre la villa veniva messa sottosopra per
    
    raccogliere le prove dell'accaduto.
    
    "Ecco, vedi Chiara se magari non facciamo capire al pubblico ministero che ti sei divertita come una matta a ...