1. Offerta - cap. 2


    Data: 09/11/2020, Categorie: Cuckold Autore: Nadia76

    ... sodomizzarmi mi sussurrava all'orecchio ti sento..senti come gode..continua non fermarti, godi da brava..parole che anche se dette da uno sconosciuto aumentavano la mia lascività. Per primo esplose Carlo, si fermò completamente in me e lo sentì scaricarmi dentro il suo caldo seme. Stando immobile potevo percepire le contrazioni del suo cazzo, seguite dai suoi schizzi caldi che invasero le mie viscere. Franco invece venne dentro di me senza smettere di scoparmi. Feci fatica a sentirlo, la violenza con cui mi scopava sempre più velocemente, mi impediva di rendermene conto, non riuscivo a percepire se Carlo era ancora in me, sentivo le mani di Franco che, aggrappate alle mie chiappe, m'imprimevano un ritmo forsennato, avevo le lacrime agli occhi, come la volta precedente, Franco quando stava per venire era devastante, questa volta però, a differenza dell'altra non dovevo fare attenzione a dargli la soddisfazione, questa volta lo volevo solo assecondare, volevo lasciarlo sfogare, gli stavo concedendo il mio corpo, per sfogarsi, per sentirmi nuovamente sua. Annebbiata dal dolore, sentì solo il calore della sua sborra riempirmi, poi mi accasciai su di lui, completamente stremata, sudati rimanemmo così per un tempo indecifrabile, assopita sul suo petto rimasi colpita da un suo gesto "Nadia sei stata fantastica" dicendolo mi baciò sulla fronte, sollevai lo sguardo sfilandomi la benda dagli occhi, mi allungai fuoriuscendo dal suo cazzo, ormai moscio e lo baciai, lo baciai con tutto ...
    ... l'amore che una donna prova per il suo uomo. Sentivo dei passi vicino a noi, non m'importava, continuavo a baciarlo, tenendo gli occhi chiusi, gli dissi di essere sua, di farmi ciò che voleva.Marco era li, lo immaginavo, era stato li in silenzio per l'intera scopata, incredibile, non mi capacitavo di quel suo atteggiamento, come poteva un uomo spingere la propria compagna nelle braccia di un estraneo fino al punto di perderla, si perderla perché ormai non mi sentivo più sua, come spesso accade in queste situazioni, i ruoli cambiano, l'amante diventa dominatore e il marito diventa sottomesso, le moglie diventano puttane.Una teoria discutibile, sicuramente per la definizione della moglie, sicuramente influenzata dai miei sensi di colpa.Marco mi si avvicinò, sicuramente mi aveva sentita, nel tentativo di rimediare alla sua passività, mi abbracciò, mi staccai subito con la scusa della sete, senza benda guardavo i miei amanti, mi colpì la giovinezza di Carlo, con i miei 35 anni potrei essere stata sua mamma. Entrambi mi seguirono, verso la cucina, ironizzando sui loro cazzi mosci, scoppiammo a ridere. Per assurdo mi sentivo più in imbarazzo con Marco che con loro. Chiesi a Carlo l'età, 18 compiuti mi disse. Franco ironizzò sul fatto che a quelle età non se ne ha mai abbastanza. Mi si avvicinò da dietro, in qualche secondo il membro stava svettando nuovamente tra le mie chiappe. Scoppiai nuovamente a ridere, e prendendolo in mano gli dissi di pazientare, che avevo bisogno di un ...
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