Offerta - cap. 2
Data: 09/11/2020,
Categorie:
Cuckold
Autore: Nadia76
... scoppiai nuovamente a ridere..Le occhiate che mi lanciava Franco non erano di buon auspicio, non era sicuramente abituato ad essere deriso da una donna. Cercai di rimediare, mi avvicinandomi a lui, con tutta la mia sensualità, mi inginocchia per prenderglielo in bocca, avevo intenzione di fargli un pompino indimenticabile, glielo leccavo, glielo succhiavo, lo scappellavo, usavo tutta la mia troiaggine per rendere quella pompa un esperienza unica. Incantata da quel membro, facevo scorrere la lingua dalle palle alla cappella. Lo sentivo rinvigorirsi tra le mani, fiera del lavoretto, ora cercavo di segarlo, ma lui con forza mi prese per la coda che mi ero fatta per entrare in doccia, e mi tirò su dal suo gioiello che comunque tenevo stretto con una mano continuandolo a segare come potevo. Franco mimandosi pensieroso mi prese il braccio e con forza me lo girò dietro la schiena, mi fece capire che il suo programma e di conseguenza anche il mio era un altro. Chiamo a se Carlo che non stava più nella pelle, lo fece sdraiare a terra. Lo pregai, lo implorai, ne avevo preso abbastanza, per quel giorno, di cazzo gli dissi. Ma avevo commesso l'errore di deriderlo davanti ad altri, questo era il suo modo di farmela pagare. Mi mollò il braccio e mi abbasso il top, liberandomi il seno. Mi ordinò di spogliarmi, mi abbassai la tuta, lo ripregai, senza ottenere risposta, mi fece mettere a pecora con il culo rivolto verso Carlo che cominciò a leccarmi la fichetta. Franco tornò con il burro e ...
... vedendo Carlo occuparsi della mia fichetta, lo rimproverò di non occuparsi del mio buchetto. Carlo, grazie alla sua gioventù me lo puntò subito contro, prima ancora che Franco finì di ungerlo. Per agevolare la penetrazione, Spingevo, nella direzione opposta alla sua, il mio culetto, dopo essere stato sodomizzato per tutto il giorno, non aveva la forza di resistere, Carlo mi sprofondò dentro violentemente senza preoccuparsi dei miei lamenti. Franco vedendomi le lacrime agli occhi, mi consigliò di rilassarmi e mi ricordò che fra un attimo avrei avuto un vero motivo per piangere. Carlo mi inculava senza pietà con la foga dei suoi 18 anni, dandomi delle continue pacche sul culo. Su ordine di Franco e con il suo aiuto senza estrarmelo riuscì a sdraiarsi sulla schiena. Io mi ritrovai seduta su quel palo d'acciaio, appoggiata con le braccia tese, a terra. Ora le in tensioni di Franco mi erano chiare. Mi voleva scopare mentre il suo amico mi inculava. La doccia non era servita a molto ero nuovamente sudata. Franco mi spalancò le gambe si mise in ginocchio davanti a me, sprofondandomi letteralmente dentro iniziò a scoparmi. Nessuna pietà, questa volta, nessuna cura, solo piacere personale, intenso, rabbioso. Franco aveva ragione sulle lacrime, ora si che mi sgorgavano dal dolore, quel modo così intenso e brutale ebbe l'effetto di far durare poco Carlo, ma anche L'orgasmo di Carlo non sarebbe tardato, scopare le donne in quel modo lo esaltava, noncurante delle conseguenze causate alle ...