1. Offerta - cap. 2


    Data: 09/11/2020, Categorie: Cuckold Autore: Nadia76

    ... bianco, che versò più a me che a lui, come se avesse paura che mi tirassi indietro, o peggio compromettessi il suo piano. Lo assecondai, un po� di vino mi avrebbe solo aiutato..dopo un pranzo leggerissimo mi suonò il campanello io ero nuda seduta sul divano, come voleva Marco, Scarpe tacco 13, nuda con indosso solo degli string praticamente trasparenti e con la solita benda sugli occhi. Gli ripetei ancora una volta cosa non volevo e gli ricordai i certificati medici..già venirmi dentro nel mio periodo fertile era sconvolgente, rimanere impestata figuriamoci..Sembrava che quando si decideva assieme di volere un figlio, facendomi smettere di prendere la pillola, lui mi proponeva, sesso con estranei, sarà stato un caso, ma alcuni dubbi mi stavano sorgendo.Secondo lui sarebbero arrivati a momenti, anzi erano già in ritardo. Marco per passare il tempo si sdraiò davanti a me, mi fece appoggiare le gambe divaricate sopra le sue spalle mi scostò lo string e iniziò a stuzzicarmi il clitoride con la lingua, tesa come ero sussultai, appoggiai la testa all'indietro sullo schienale e cercai di concentrarmi su quelle sollecitazioni..fantastico avrei voluto dirgli di annullare tutto..ma ero troppo incantata da quella dolcezza. Cercavo di gustarmi ogni slinguata..le accompagnavo con dei gemiti, fino a trasalire al suono del campanello, suono che mi riportò alla realtà. Marco mi abbandonò di scatto, un secondo dopo, stava già aprendogli la porta. Riconobbi la voce di Franco, sentivo Marco ...
    ... comportarsi da perfetto padrone di casa, io invece stavo letteralmente sprofondando sul divano. Si accorsero presto di me, sentì i loro passi avvicinarsi, non rimasero delusi dallo spettacolo, sentendo i loro commenti.Delle raccomandazioni, dei certificati non fece parola, ormai era come in uno stato di trance, impaziente di concedermi. Sapevo che per lui erano solo dettagli, in fondo me lo aspettavo, ma ormai era tardi..Mi si avvicinò portandosi dietro di me mi prese le mani per legarmele, dietro la schiena, una pratica per accentuare la mia sottomissione. Franco intervenne, consigliandolo di legarmi i polsi ai corrispettivi gomiti. In questo modo avevo il seno più esposto in avanti e il culo più visibile. Proposta subito accettata da Marco che corse a prenderne un'altra. Tornò con il fiatone, senza poterlo vedere, il suo respiro affannoso mi sembrava amplificato, mosso dall'eccitazione si muoveva a velocità incredibile, il suo sogno si stava avverando, sentivo che aveva il cuore in gola dalla sua voce.Il nuovo tipo di fissaggio era scomodo, ci volle un attimo ad abituarmi, non mi piaceva, in questo modo non avrei potuto tenere tra le mani il cazzo di Marco. Un ricordo piacevole dell'ultima festa, anzi stimolante, era proprio quello di tenere tra le mani il suo membro e di sentirlo venire. Mi ricordo che la sensazione di aver condiviso quell'esperienza mi aveva tranquillizzata, aveva scacciato quella sensazione di solitudine e di sporco che il concedersi ad un estraneo mi aveva ...
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