1. Libera professionista si confessa


    Data: 10/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Eleonore, Fonte: RaccontiMilu

    ... quando cominciamo a fare sul serio signora..." e pur lasciando la frase sospesa ha il tono imperativo di chi mi vorrebbe forse già carponi di fronte a lui. Accenno un sì con la testa mentre mi lascio sfuggire un "Mi sembra chiaro..." Destabilizzata. Mi chiedo cosa mi metta così terribilmente in imbarazzo se &egrave semplicemente quello che ho sempre desiderato. E' lui, però, a prendere di nuovo l'iniziativa. Appoggia una busta da lettere sulla console dell'ingresso - saranno sicuramente le duecento euro - e nello stesso momento fa andare giù la zip del suo jeans. Con un movimento che a me appare collaudatissimo lascia aprire anche il bottone del pantalone. "Qui?" gli chiedo stupita viste le due stanze a disposizione e per tutta risposta la sua mano si posa sulla mia schiena costringendomi con fermezza ed una qualche educazione a scendere giù in ginocchio. Lui non parla. semplicemente respira. Respira forte. Mi lascio condurre carponi, la mia sinistra si stringe alla cintola dei suoi pantaloni mentre la destra corre al contenuto di quelli che immagino siano boxer. Sento un pisello caldo, quasi bollente... e già quasi completamente pronto. E' chiaro che quei pochi minuti/secondi devono essere bastati a metterlo dello spirito giusto. "Forza... hai detto che ne valeva la pena no?" mi sfida. Mi avvicino, avvicino il viso, le labbra. Sento il calore della sua carne, l'odore di maschio più che quello di pulito che di solito allude ad una di quelle che chiamo "seghette di ...
    ... alleggerimento" consumate poco prima di passare a trovarmi. Un uomo sicuro di se, non c'&egrave dubbio. Non mi lascio pregare, dischiudo le labbra e lo accolgo. Mi lascia fare. Sento il dolciastro del sapore di ogni pisello... il gusto no fa differenza quasi mai ho imparato. Con sincerità mi dico che non &egrave certo il più enorme che m'&egrave capitato davanti. Però miseriaccia di difende bene. Sento la sua punta pulsare assieme all'asta. Cerco di percorrerla con la lingua provando a staccarmi ma non deve piacergli molto. Vuole che succhi. Vuole che pompi. Vuole che non lo tolga dalla bocca. Me lo fa capire, non lo dice mai. Non parla. In silenzio sento perfettamente, indisturbato, il rumore della suzione, dello scorrere di carne tra le labbra. E sento il suo respiro. Gli piace. Lo avverto anche dalle sue mani che si impastano tra i ricci dei miei capelli e muovono la mia testa con una calma che mi appare quasi insopportabile. Non forza, ma Dio &egrave come se lo facesse! Perch&egrave quelle mani e quel silenzio dicono tutto, mi sembrano gridare "Guai a te se non continui...". Il pensiero mi scuote. Sembra bloccarmi per un attimo, ma &egrave solo una sensazione, la più sbagliata. Il mio corpo si muove più di prima. La bocca sembra aver preso da sola le misure, senza che sia il mio cervello o la mia esperienza a valutare quanto in fondo sto lasciando che si spinga. Lui zitto apprezza. Comincia a muoversi lentamente in controtempo con il mio corpo. Quando mi allontano sguscia via solo ...
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