1. Libera professionista si confessa


    Data: 10/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Eleonore, Fonte: RaccontiMilu

    ... Eleonora? Non azzardarti..." ed io lì che annuisco con tutto il suo piacere che si lascia pregustare copioso dalle contrazioni continue dell'asta e del glande. Una mano mi scivola dalla sua cintola al centro delle mie cosce. Sono fradicia. Le grandi labbra aperte, scivolose... le piccole turgide, schiude. Il clitoride in pulsantino in fiamme, eretto. Lo sa che mi sto toccando. Sa che struscio il medio sul solco, lo lascio entrare, indugio su ogni singolo centimetro di piacere. Lo sa... e mi lascia fare. Deve sentirmi tremare perch&egrave con una telepatia che non mi aspettavo a voce ben udibile dice: "Godi, godi Eleonora... vedrai quanto sarà forte tra poco...". Non deve chiedere, non deve forzare... sono io che assecondo sempre più il suo ritmo, la sua intensità, mentre lungo la colonna vertebrale si accumula una energia che non ho voglia di trattenere. Sento caldo. Sento il suo cazzo che sbatte contro l'ugola. Sento i conati che cominciano a salire e il fiato che manca. Sento che per la prima volta sto facendo di tutto perch&egrave mi si violi anche la bocca. Così, così intensamente ed a fondo non era mai successo. E sono quasi due anni che mi concedo queste divagazioni sul tema della troia in trasferta. "Non farti problemi... dopo ci laviamo... continua troia, fattelo sbattere fino in gola". Ha la voce magnetica. Non resisto. Non ubbidisco solo perch&egrave sono io a volerlo. E lì sotto sono ormai un fremito incontrollato. Sto venendo. Dio se sto venendo. Sto venendo ...
    ... anche solo per le sensazioni che quel pompino così profondo mi regala. Ecco. Ecco le prime scosse. Non voglio fermarmi. Non voglio rallentare. Non lo vuole nemmeno lui che ormai non nasconde più quanto ci sia vicino. Non lo vuole nemmeno lui che non ritarda ma con quei colpi corre a briglia sciolta verso l'orgasmo. Mentre il corpo mi si fa rigido per gustare a pieno ogni singolo secondo di quel piacere lui si divincola. Ha la mano sinistra intrecciata nei miei capelli. Si allontana solo qualche centimentro e con la destra si afferra l'asta poco sotto il prepuzio. Non godo mai ad occhi aperti ma oggi mi forzo a spalancarli. Mentre il picco di piacere mi scuote e la mano impazzisce tra le cosce lo vedo darsi due tre colpi ben assestati. Il glande &egrave un fucile carico a pallettoni che mi riversa uno schizzo caldo e forte sul viso. Altri schizzi mentre i fremiti del mio piacere mi avvolgono. Altri, densi e bollenti. Sembra non fermarsi. Ho la faccia che sembra piombo fuso. sento il suo seme scivolare lungo le guance, gocciolare dalla punta del naso, perdersi tra le mie ciglia. "Oooooh tieni, tieni troia... tutto per te..." prima di poggiare la cappella sulle labbra e sussurrare "Pulisci prima me... forza". Se lo regge con le mani puntato sulle mie labbra mentre io mi aggrappo sfatta alla sua cintola dei jeans. Agrodolce. Questo sento sulla lingua. Agrodolce e caldo. Lo spreme. Lascia le ultime gocce a bagnarmi le labbra, senza più tenermi i capelli."Cazzo se ci sai fare ...
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