OscenitÀ di una distinta madre di provincia
Data: 10/11/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: Spettro82, Fonte: Annunci69
... cattedra era chiusa davanti, impedendo di fatto che gli studenti potessero vedere cosa accadeva, c'era solo un ragazzo che Cesare aveva chiamato alla lavagna per illustrare i miei studi che poteva vederci e questo rendeva ciò che volevo fare ancora più eccitante.
"Quindi mi resi conto che il rapporto tra la presenza di questo tipo di piante sul territorio........."
Presi la mano di Cesare e me la ficcai tra le cosce, il ragazzo ebbe un sussulto.
".......non era estraneo alla diffusione di un nuovo tipo di insetti più aggressivi...."
Le dita si fecero spazio dentro di me, agevolavo la sua azione stando con le cosce oscenamente aperte, il compagno di mio figlio non poteva non accorgersi di quello che stava succedendo ma continuava a scrivere mentre la mia voglia di essere spiata avvampava accendendomi un incendio nella fica.
Mi stava masturbando in modo divino, le frasi faticavano a comporsi nella mia mente, i concetti lasciavano il posto a fantasie sempre più perverse e le mie guance si andavano arrossando sempre di più.
Cesare prese la parola e mi lasciò avere un orgasmo silenzioso e composto, venni davanti a mio figlio e a tutta la classe senza che loro lo sapessero, questo scateno' nella mia testa una valanga di emozioni perverse e inconfessabili, immaginai di farmi scopare a cosce aperte sulla cattedra mentre tutta la classe compreso Luca si segavano e mi colpivano sul viso con il succo del loro piacere.
Mi morsi il labbro mentre sotto la cattedra le ...
... mie gambe e i miei piedi impazzivano scatenandosi nei movimenti convulsi a cui il resto del mio corpo non poteva abbandonarsi.
"Ringraziano la dottoressa Ludini per il suo prezioso contributo, ora mentre la accompagno e le chiamo un taxi scrivete una breve relazione su quanto vi ha spiegato"
Mi alzai imbarazzata ed eccitata, avevo macchiato il vestito, sul culo c'era una chiazza che i meno maliziosi potevano pensare essere di sudore, ma appena il ragazzo della lavagna fosse tornato tra i compagni sapevo che non sarebbe passato molto tempo prima che la storia di quello che mi aveva fatto Cesare sarebbe girata tra i banchi.
Appena fuori dalla classe la sua mano sul culo mi spinse nella direzione opposta a quella dell'uscita.
"Sei pazza, ma mi hai fatto venire una voglia pazzesca! non abbiamo molto tempo ma ora ti do' quello per cui sei venuta!"
Mi spinse nel cesso dei ragazzi, due fannulloni dell' ultimo anno stavano cercando disperatamente di far sparire una canna.
Pensavo che Cesare li redarguisse o comunque li cacciasse via, mi sbagliavo di grosso.
"Avanti fessi uno alla porta a fare da palo e l'altro con fuori il cazzo, c'è ne' per tutti e tre...."
Le sue parole mi lasciarono allibita, la mia unica reazione fu' quella di infilare le mani sotto il vestito e togliermi le mutande.
"Ragazzo sei capace di leccare una figa?"
Il tipo fece cenno di si col capo avvicinandosi a Cesare che intanto si era sbottonato i pantaloni davanti a tutti senza alcun ...