OscenitÀ di una distinta madre di provincia - Racconti Erotici

OscenitÀ di una distinta madre di provincia

... pudore.

Mi prese per i capelli e mi inifilo' il cazzo tra le labbra, il ragazzo dietro di me invece mi alzò il vestitino e iniziò una leccata energica ed inesperta che però a causa dell'oscenita' della situazione mi diede un piacere perverso ed assoluto.

Liberai i seni facendo sbattere sotto di me intanto che il cazzo di Cesare mi scopava la bocca.

"E' ora di farti il pieno, girati e apri bene puttana!"

Sempre a novanta mi girai e iniziai a lavorare di bocca il ragazzino che aveva trasformato le mie cosce in un lago di saliva e umori.

Cesare mi entrò nella figa con decisione, la mano sui capelli dettava il ritmo del bocchino che stavo facendo al suo studente.

Il ragazzo grugni' e mi esplose in bocca, io continuai a lavorarci come se nulla fosse successo mentre una quantità assurda di sborra mi colava dalle labbra.

"Avanti ragazzo, la mamma di Ludini vuole altra sborra in bocca! vieni a farle il pieno, non temere la signora e' una vera fogna ti ci puoi scaricare anche tu!"

Al ragazzo che faceva da palo non sembrò vero, senza alcun rispetto come se fossi una puttana da strada mi prese per i capelli e mi ficco' il cazzo in gola.

Venni ...

... mugugnando parole troppo oscene per essere capite, poi fui inondata di sperma.

Cesare mi riempì la pancia mentre il giovane si tolse giusto in tempo per sporcarmi viso e capelli con una serie di schizzi che sembravano non finire mai.

Per alcuni interminabili istanti ci fu' solo silenzio e i nostri respiri affannati.

"Se ti è tornato duro puoi chiuderti nel cesso con lei e farci un altro giro se non ti da fastidio scopare nella mia sborra, io devo tornare in classe ora..."

Il ragazzo mi fece segno di entrare nel cesso e io docilmente mi appoggiai alle piastrelle in attesa di un altra dose di cazzo.

"Daniela sei rimasta la troia di quando eravamo all'università, certo che quindici anni di matrimonio con quella mezza sega devono essere stati una vera tortura per la tua figa, ma non ti preoccupare stasera passo a prenderti e iniziamo a recuperare il tempo perso"

Si volto' ed uscì dalla stanza intanto che il ragazzino aveva iniziato a pomparmi in figa con la foga di un giovane toro, la mia vita da madre modello era finita e quella indigestione di sborra era solo l'aperitivo di un pasto molto più ricco e perverso.

Grazie per i vostri suggerimenti e pareri

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