La moglie troia e il cuck
Data: 11/11/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69
Con il tempo e con le esperienze avevo acquisito una sempre maggiore sicurezza in me. Non avevo mai dubbi né esitazioni. Sapevo, o avevo la percezione di sapere, sempre quale fosse la cosa giusta da fare e da dire. Non importa che la mia convinzione fosse corretta o no. Quello che conta era il modo in cui questa permeava il mio atteggiamento. Nel gioco, soprattutto per l’uomo, la sicurezza è tutto. La donna non vuole un debuttante timido e insicuro; cerca un Maschio che la sa prendere, che conquista con gentile fermezza la sua mente prima, il suo corpo dopo. La sensibilità e l’esperienza insegnano a fiutare la donna come un lupo, a capire cosa lei cerca.
La mia sicurezza si rifletteva nel mio essere dominante a letto. Scoprii nel tempo che le donne, quasi tutte, amano essere dominate e sottomesse sessualmente. Anche (forse soprattutto) quelle che nella vita sono forti e si fanno carico di molte responsabilità. Esse cercano l’abbandono nelle braccia del maschio, desiderano essere guidate.
Desiderano ricevere ordini più o meno gentili, più o meno espliciti. Adorano obbedire e mettersi a disposizione per il suo godimento.
Il che non implica affatto, come alcuni pensano, che ci si possa disinteressare del piacere femminile. Anzi, l’abbandono e la sottomissione implica una fiducia, un’apertura di credito (spesso anche da parte di una perfetta sconosciuta, il che rende la responsabilità ancora più grande). Mai tradire questa fiducia! La donna vuole sottomettersi non certo ...
... a un meschino egoista che pensi solo al suo piacere, bensì a un uomo che saprà toccarla nel modo giusto e regalarle intensi orgasmi che passano dalla testa e la pancia per arrivare sino alla sua figa gocciolante miele.
Il mio lato dominante mi aveva condotto con naturalezza verso il magico mondo dei cuck. Scoprivo con iniziale stupore quanti fossero. Quanti mi chiedessero con insistenza di montare le loro donne, fidanzate, mogli. È una fantasia che non sono mai riuscito veramente a capire. Già quando avevo invitato il singolo era stata durissima per me. Però rispettavo pienamente questa fantasia diffusa fra i maschi. Capii velocemente le regole di questo nuovo gioco. Compresi che la cosa più importante era stabilire un buon rapporto con l’uomo, prima ancora che con la donna. Per me era chiaro che il gioco mentale fosse a tre. La cosa più sbagliata era far sentire l’uomo escluso. Una volta conquistata la fiducia del cuck, il più era fatto. La donna, se le fossi andata a genio fisicamente, si piegava volentieri ai suoi voleri. Alcune coglievano semplicemente l’occasione di godersi un uomo che piaceva loro senza problemi. Senza menate. Le più più sottilmente depravate invece godevano proprio dell’umiliazione che stavano infliggendo al compagno e in me cercavano la complicità nella perversione.
Desideravano mostrare al cornuto quanto potevano essere porche e lasciarsi andare. Volevano che lui vedesse quanto godevano mentre li fissavano negli occhi. Adoravo vederle impalarsi ...