1. La moglie troia e il cuck


    Data: 11/11/2020, Categorie: Tradimenti Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... Era una donna del sud e la passione per il maschio, che evidentemente il marito non colmava appieno, bruciava in lei.
    
    Posai la mano sulla sua nuca e la avvicinai a me con fermezza. Non oppose alcuna resistenza. Voleva baciarmi tanto quanto volevo baciarla io. Subito la mia lingua invase la sua bocca socchiusa. Assaporavo la dolce morbidezza di labbra carnose, morbide e curate. Il bacio si fece via via più intenso e passionale. Le mie mani danzavano lente sulle sue cosce coperte dai jeans che la modellavano in modo seducente. Le accarezzavo i capelli; di tanto in tanto ti afferravo con fermezza, obbligandola a esporre la gola ai miei baci. Il cuck non fu certo dimenticato. Gli mandammo foto, video saluti, audio. In uno di questi la udii distintamente affermare “Lucas mi piace molto, e sto per divertirmi con lui”. Il cuck pensava che mi sarei accontentato di qualche bacio. Non conosceva il Lupo. S. invece stava iniziando a conoscerlo.
    
    Passammo sul sedile posteriore. Prima furono i suoi seni, con i capezzoli rosa e delicati da ragazzina, ad avvertire il tocco delle mie labbra avide. Poi la mano si insinuò lenta sotto la cintura, sotto i suoi jeans, sotto il perizoma. Aprì automaticamente le cosce per farmi accedere alla sua figa. Come immaginavo era già fradicia. Gemette subito quando iniziai a sfiorarle il clitoride turgido. Non mi bastava ancora: “adesso mi faccio succhiare il cazzo da tua moglie, cornuto!” gli annunciai sempre per messaggio. S. era una gran ...
    ... succhiacazzi. Le piaceva avere quel palo di carne fra le labbra. Lo assaporò, lo leccò a lungo come una cagnetta. Mi accarezzò le palle china su di me come una volgare puttana raccattata su un marciapiede. Il tutto mi inebriava. Infine, le feci abbassare i pantaloni. China in quello spazio esiguo, espose i suoi buchi. Glieli leccai a lungo anche io, golosamente. Per il primo incontro poteva bastare, la riportai a casa dove baciò il marito con il sapore del mio cazzo ancora sulle labbra.
    
    I giorni successivi furono febbrili. S e il marito erano completamente presi nel vortice perverso che avevo creato. Lei desiderava essere montata e godere. Lui voleva assistere alla scena ed essere umiliato da entrambi.
    
    Finalmente mi presentai a casa loro il giorno stabilito. I bambini erano a scuola e la loro mammina sarebbe stata di lì a poco la mia cagna. Quando arrivai c’era solo lui; mi mostrò la camera in cui sarebbe stato cornuto, mi preparò un caffè. Si premunì di avvisarmi che aveva cambiato le lenzuola e che sperava che mi trovassi bene con S. Lo guardai ironico: non doveva avere dubbi. Con la SUA donna io mi sarei trovato benissimo. Era bella. Era perversa. Era troia. Lui Era assai timoroso per la sua privacy; ero entrato a casa sua dal garage per non essere notato dai vicini Le tapparelle ermeticamente chiuse. Quando arrivò S, aveva un sorriso che non lasciava dubbi sul suo stato d’animo. Passò brevemente dal bagno e ne emerse vestita in modo molto provocante, con lunghi stivali neri. ...