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Tutto dentro! (enrico) (2)
Data: 12/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio
Mentre sono in bagno a ripulirmi della mia stessa sborra, ripenso a quello a cui ho appena assistito: il mio boy che fa la troia, proprio come ho sempre sognato! E magari si è pure fatto pagare! Mi asciugo e mi riabbottono i pantaloni: non vedo l’ora di tornare in camera e saltare addosso a Giò. Mi ha eccitato un casino guardarlo che si fa sbattere da un perfetto sconosciuto! Esco dal bagno e delle voci stuzzicano le mie orecchie. Sembrano quelle di almeno tre persone. Una la riconosco: è la mia troietta. Poi ce ne sono altre due, gravi e maschie. Attraverso lentamente il corridoio e allungo il collo oltre l’angolo. La porta della camera è ancora socchiusa, proprio come prima. Lo specchio mi rimanda l’immagine di due energumeni, muscolosi e nudi, completamente depilati, un harness che cinge i loro petti possenti. “Questi subito. Il resto dopo, se ci avrai soddisfatto a dovere”, dice uno dei due, e getta delle banconote sul comodino. Ma allora è proprio come pensavo! Si fa anche pagare, la puttana! Il mio cazzo riprende improvvisamente vigore e lo sento premere contro il cotone degli slip e dei jeans. “Merda!”, penso. “Qui mi sa che sborro di nuovo!”. Poi, i due uomini balzano sul letto: uno afferra per i capelli Giò, supino e appoggiato sui gomiti, e lo costringe a leccare e succhiare i suoi coglioni grossi e pesanti; l’altro si tuffa tra le sue cosce che sta tenendo ben divaricate, iniziando a grufolare come un porco in mezzo al suo solco. L’apparato ...
... genitale del primo è davvero impressionante: le palle sono enormi e il mio boy fa fatica ad accoglierne anche una sola tra le sue labbra. Il cazzo, poi, pur essendo ancora solo barzotto, è largo e ricade a peso morto sulla guancia incavata della troietta. Un attimo dopo, però, sparisce tra le fauci dell’altro stallone, il quale, emerso del culo di Giò, si sta ora dedicando a ciucciare come un forsennato la verga del suo compare. “Oh, sì! Succhiate, da brave! Le mie due puttane! MMMMM!!! Che brave puttane!”, mormora l’energumeno, sorreggendo con una mano la testa di Giò e premendo con l’altra verso il basso quella del suo amico. Quest’ultimo, strozzandosi con quell’arnese spaventoso, dà dei colpi di tosse e sbava. Poi si divincola dalla morsa della mano pesante e ritorna a razzolare tra le chiappe del mio boy. Non appena l’asta dello stallone riaffiora dalla bocca del suo amico, appare dritta, grossa e pulsante, lucida di saliva e pronta per l’uso. Il tipo deve essere d’accordo con me, perché abbandona la nuca di Giò, che ricade sul materasso, e, scendendo dal letto, si mette alle terga del suo compare e si sputa su una mano. Passa le dita nel solco e, con un colpo secco, lo trapassa da parte a parte con il suo obelisco di carne. Un rantolo soffocato risuona nella stanza: il porcone grugnisce e bofonchia qualcosa, mentre Giò si risolleva sui gomiti per godersi la scena. Due uomini ai suoi piedi che si fottono mentre uno gli divora la passerina deve essere uno spettacolo ...