1. Tutto dentro! (enrico) (2)


    Data: 12/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio

    ... primo.
    
    “Oh sì!”, rantola il porcone, sbavando sul suo stesso ombelico.
    
    “Ma prima deve esaudire un altro mio desiderio”, continua l’energumeno inginocchiato alle spalle di Giò. “Sdraiati!”, ordina al suo compare, e quello sfila controvoglia il cazzo dalla bocca della troietta e si stende sul letto. “Impalati su di lui!”, comanda, a seguire, al mio boy, e questo obbedisce. Quindi, si avvicina alle chiappe già allargate della puttana e ci appoggia in mezzo la sua grossa cappella, proprio sopra la minchia del porcone. Spinge, e Giò urla di dolore davanti a sé. Una mano dello stallone gli copre la bocca, soffocando altre reazioni sonore indesiderate, e comincia la monta.
    
    Le due verghe si muovono dentro e fuori l’anellino del mio boy, ora in simultanea, ora alternate, generando un effetto acustico come di un lieve sciabordio. Gli umori nello sfintere della troietta vengono rimescolati da quei due portentosi mestoli e parte fuoriesce quando gli affondano di più in corpo.
    
    “Sì! Questa mancia te la meriti proprio!”, sussurra l’uomo alle terga di Giò. “Però prima voglio sentirti godere come una vacca! Dai, godi, vacca che non sei altro!”. L’esortazione dello stallone viene accolta in men che non si dica. Il petto di Giò inizia a gonfiarsi e sgonfiarsi a frequenza sempre più elevata. Le sue mani stringono di nuovo il lenzuolo ed il suo capo si reclina indietro. Le labbra si schiudono e un rivolo di saliva cola dall’angolo sinistro.
    
    “Mi sta succhiando il cazzo… col ...
    ... culo…!”, si lamenta il tipo sotto, incredulo.
    
    “Sì, lo so!”, gli risponde il suo compare, che continua a stantuffare la troia. “Sta godendo, proprio come gli ho chiesto. Resisiti!”.
    
    “Non penso di farcela… merda!”, sbraita ancora il porcone sdraiato, e subito dopo si irrigidisce tutto e dà dei colpi secchi di bacino verso il culo di Giò.
    
    “Senti la sborra calda del mio amico che ti scivolo giù per il culo, troia!”, sibila ancora lo stallone all’orecchio del mio boy, ed il respiro di Giò si fa ancora più pesante. “Godi, dai, che ti regalo anche la mia!”, continua quello, e la testa della puttanella ricade sul volto dell’uomo sotto di lei contro il quale emette un grido di piacere che farebbe venire nelle mutande anche il più impotente dei maschi. E infatti il mio cazzo spinge più forte contro i calzoni, mentre la nerchia del porcone che ha già sborrato viene espulsa dallo sfintere di Giò.
    
    L’altro, invece, non smette di fottere il mio boy e di incitarlo a sfogare completamente il suo orgasmo. Gli deve piacere un casino sentire la propria minchia pompata dai muscoli interni della vacca.
    
    Dopo essersi goduto per un po’ quello stimolante massaggio, estrae il suo arnese e gira intorno al corpo del mio boy. Fa scivolare la verga sopra il viso del suo compare e sotto quello del mio boy. Spinge la testa di Giò verso quella del porcone e ci fa scorrere in mezzo l’asta. Quando è lì lì per esplodere, la impugna e la pianta tutta intera tra le fauci della puttana, sparandogli in gola ...