1. Quella supplica confusa


    Data: 12/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... sempre più vicine. Il mio responsabile non m�aveva cercato, il suo neanche, per il fatto che la festa proseguiva senza di noi e noi in quel preciso istante non avevamo bisogno di niente. Io non potevo pensare lucidamente, poiché Riccardo aveva il furfante e il mascalzone potere di farmi comportare in modo stupido e lo stava usando su di me anche in quel momento, le parole fluivano come liquide, io lo ascoltavo e la sua voce m�intontiva, perché non apparve in nessun caso l�immagine di lui con gli occhi lucidi né lo sguardo ferito per farmi rendere conto del male che gli stavo facendo. Nella mente io avevo soltanto i ricordi di quei lunghi anni di d�abbandono e di solitudine che avevo richiamato alla memoria mentre mi masturbavo, per poi scoppiare in lacrime. Quei ricordi fatti di pelle, di carne, di calore, di gemiti e di sospiri, di piacere confuso e di dolore sottile. Io rivedevo nitidamente i suoi occhi teneri mentre lucidamente facevamo l�amore, il suo viso stravolto dal godimento, risentivo i suoi boccheggi selvaggi dietro di me quando mi prendeva con foga, perché io lo facevo sentire un vero animale.Ambedue avevamo condiviso così tanto, intimamente e profondamente, com�&egrave potuta finire così tra di noi? M�accorsi soltanto un istante troppo tardi che questo mio pensiero si era trasmesso alla mia voce, ...
    ... lui tacque, io altrettanto, imbarazzata e turbata per la circostanza, poi mi guardò negli occhi e m�accarezzò piano una guancia e allora lo baciai. Io non avevo mai preso l�iniziativa con nessuno, eppure in quel momento il mio pilota automatico aveva deciso per me, poiché fu un bacio imponente, superbo e magnifico, perché fu un bacio affermato, conosciuto e noto, un ritrovare qualcosa d�incredibilmente potente e valoroso che credevo perso per sempre. Fu una vera e inattesa rivelazione riscoprirci identici così come quattro anni fa, come se nulla fosse cambiato, come se niente ci avesse diviso né separato. Salutammo rapidamente i rispettivi superiori diretti e abbandonammo separatamente la festa, salimmo sulla sua autovettura e andammo di filato a casa sua, considerato che non volevamo perdere ulteriore tempo: c�eravamo già mancati troppo stando distanti.Quando mi distesi al suo fianco sul letto, tra un bacio e l�altro, mentre lui piano mi sbottonava la camicia m�apparve per un microsecondo la sua immagine, perché in fondo al mio cuore benedissi colui che disse che il tradimento con un ex non conta e che non ha voce in capitolo.A ben pensarci, in effetti, se la sua proposta di matrimonio mi stava concedendo e permettendo di fare questo, voleva dire che la sola e unica risposta giusta era un no.{Idraulico anno 1999} 
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