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Pornoattore per un weekend (2)
Data: 12/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: crigio
... cadere della saliva sull’asta e sul mio buco. Poi si siede sul letto col cazzo svettante, appoggia le mani sul mio interno cosce e allunga i pollici per accarezzarmi il buco e spargere bene la saliva. Con quel massaggio la mia rosellina si dilata: Martin ci punta la cappella e, spingendo, la introduce in me. Io faccio un respiro profondo. Lui, continuando ad accarezzarmi l’anellino, fa scivolare lentamente il cazzo nel mio sfintere fino ad arrivare in fondo. Un brivido mi sale lungo la schiena, mentre lui estrae lentamente il suo membro. Lui guarda il mio buco e con il labiale esclama “Wow!”. Deve essere aperto e accogliente. Infatti, subito mi dice: “Sei morbido, caldo e ti apri con molta facilità. Che meraviglia!”. Quindi, fa scomparire di nuovo la sua verga nelle mie viscere e stavolta, quando arriva in fondo, accompagna il movimento con tutto il bacino, facendo arrivare la cappella ancora più su. Io gemo. Lui inizia a scoparmi con estrema dolcezza e il suo cazzo scorre libero dentro di me. Comincio a sentire un certo calore dentro: “No, è troppo presto!”, mi dico, e mi distraggo allungando le braccia per afferrare i capezzoli di Martin e strizzarli un po’. Dopo qualche minuto cambiamo posizione: si sdraia sulla schiena e mi dice di impalarmi sopra di lui dandogli le spalle. Eseguo: mi appoggio sulla mano sinistra iniziando a muovere il bacino e con l’altra mano mi accarezzo il petto, la pancia e il pube, ansimando e gemendo a favore di telecamera. Nell’agitare la ...
... testa da un lato e dall’altro, vedo Gerry che, scostando un momento l’occhio dall’obiettivo, fa “Wow!” a Martin. “Bene, sta andando bene!”, penso e rendo il mio movimento ancora più sinuoso, tanto che Martin inizia a mugolare dietro di me. Ad un tratto mi spinge di lato, io cado sul mio fianco destro, ancora infilzato dalla sua mazza, e continua a scoparmi così, a cucchiaio. Mi tiene la coscia sinistra alzata e mi pratica un “dentro e fuori” da urlo. La temperatura del mio corpo, sia interna che esterna, aumenta. “Tutto bene?”, mi chiede Martin, avendo avvertito il calore che emano. “Oh sì, benissimo!”, ansimo io e mi volto a baciarlo. Quando torno a guardare di fronte a me, uno spasmo mi scuote. Martin non se ne accorge perché mi prende contemporaneamente ad un suo affondo, e perciò crede che sia una reazione al suo movimento penetrante. La stessa cosa succede altre due volte e allora io capisco che non è più possibile per me tornare indietro. D’improvviso una convulsione, ma anche questa non viene colta da Martin che sta spingendo tutto il suo cazzo nelle mie viscere. Il mio sfintere si dilata di colpo. Allora mi volto verso di lui e gli sussurro: “Decidi subito dove vuoi sborrare. Non ha molto tempo”. Il suo “perché?” rimane strozzato così come la sua verga, avvolta dal mio culo vorace che si ricontrae di scatto, praticandogli una intensa masturbazione rettale. “Merda!”, esclama Martin, e con uno strappo si tira fuori da me, si inginocchia accanto alla mia testa ...