Perchè sono bisex 1 - Racconti Erotici

Perchè sono bisex 1

... per me l’esperienza più bella e più completa che si possa fare.

Le esperienze con maschi che ho avuto da adolescente, sono state nell'ordine: la prima con un amico più grande, poi con un mio cugino e infine con un mio amico coetaneo.

La prima esperienza: con Antonio

Iniziamo dalla prima. Antonio era un amico di mio fratello che è più grande di me di quattro anni, lui ne aveva uno in più di mio fratello. All'epoca io avevo tredici anni e lui, quindi, diciotto. Era già un uomo fatto, aveva i peli e gli attributi ormai sviluppati come un adulto e, sotto la spinta degli ormoni che a quell'età sono ribollenti, era sempre alla ricerca di sfogare le immancabili pulsioni sessuali. A quei tempi scopare con una ragazza non era una cosa tanto facile e lui, che probabilmente non era molto bravo ad abbordare ragazze, sfogava i suoi istinti sessuali con noi più piccoli. Dopo ho, infatti, saputo che quello che ha fatto a me l’ha fatto anche con altri ragazzini miei amici. In sostanza si è scopato quasi tutti i ragazzini che conosceva tramite le frequentazioni parrocchiali.

Come detto eravamo molto amici e spesso, ci trovavamo a giocare o ad ascoltare musica o a casa nostra o in casa sua. A questo si aggiungevano i momenti che passavamo insieme in parrocchia impegnati in varie attività: riunioni, giocate, schola cantorum, ecc. In altre parole eravamo spesso insieme. Una domenica, in cui avevamo deciso tutto il gruppo di amici di andare al cinema a vedere Mary Poppins che era ...

... uscito da poco, io e mio fratello passiamo da casa di Antonio per avviarci insieme verso il cinema. Al citofono ci risponde lui invitandoci a salire perché stava finendo di prepararsi. Entriamo in casa sua e, mettendo un disco sul giradischi, lo ricordo ancora era Get Back dei Beatles, ci dice:

“Accomodatevi, ascoltate un po' di musica mentre finisco di prepararmi.”

“Ok diciamo noi, e ci accomodiamo.”

Dopo pochi minuti che era entrato nella sua stanza, mi chiama:

“Marco puoi venire per favore?”

Io guardo mio fratello in modo interrogativo e dico:

“Sì, ma perché?”

“Niente, mi aiuti a prendere le cose per prepararmi? Temo di fare tardi.”

“Ok dico.”

“Vai” mi dice mio fratello “basta che si sbrighi che non vorrei perdere l’inizio del film.”

Entro nella sua stanza e lo trovo che si toccava il cazzo da sopra gli slip.

“Ancora così sei?” gli dico.

“Vieni qua” mi dice” con un tono di voce basso in modo da non farsi sentire dall'altra stanza.

“Perché?”, gli rispondo.

“L’hai mai visto il mio cazzo?”

“No” rispondo “che m’interessa di vedere il tuo cazzo?”

“Non ti sei mai segato tu? Lo sai cosa si fa con le ragazze?”

“Si che lo so. Eccome se lo so.”

“Vieni avvicinati” mi dice.

Io ero sempre stato soggiogato dal carattere di Antonio, mi predominava, ero disarmato nei suoi confronti, lo ammiravo e lo idolatravo, per cui mi avvicinai incapace di disobbedire ai suoi ordini, intuivo già cosa stava succedendo ma non riuscivo a districarmi da ...