1. Perchè sono bisex 1


    Data: 13/11/2020, Categorie: Gay / Bisex Autore: intesacomplice

    ... senza pietà. Il cazzo, raddoppiando di volume, s’infuocava e sembrava ad ogni istante sempre più prossimo a esplodere.
    
    “Sei bravissimo” mi disse “lo avevi mai fatto?”
    
    “No” risposi “ma mi sta piacendo.”
    
    “mmmmmmmmm bravo, continua così che tra poco sborro” m’incitò.
    
    E, infatti, dopo pochi altri colpi, ricevetti con una strana esaltazione, lungo la mano, i lunghi zampilli bianchi e odoranti che il suo cazzo, infine soddisfatto, riversava. Sembrava non dovessero mai esaurirsi. Credevo di sentirli colare nella gola, credevo di berli. Un’ignota ebbrezza mi possedeva. Un piacere senza pudore. Mi ero proprio eccitato ed ansimavo, preso da un piacere fino allora mai provato.
    
    “Ti è piaciuto?” mi disse.
    
    “Sì, tanto” risposi “però mi sento un po’ sporco.”
    
    “No dai, abbiamo solo giocato tra amici, è normale non ti preoccupare” mi disse “ma non dirlo a nessuno ok?”
    
    “Ok” risposi.
    
    “Vai, aspettami nell'altra stanza che sto arrivando” concluse infine.
    
    Mi pulii alla men peggio, con della carta che lui aveva preparato allo scopo, fortunatamente mi ero imbrattato di sborra solo la mano e ritornato nell'altra stanza, mio fratello mi redarguì:
    
    “Ma che cazzo avete fatto lì dentro.”
    
    “Niente” risposi “non trovava calzini e cazzate varie lo sai che è sempre confusionario.”
    
    “Bah, comunque è pronto?”
    
    “Sì, tra poco andiamo.”
    
    Uscimmo e ci avviammo verso il cinema, come concordato. La mia prima esperienza comunque non era ancora finita. Continuò dentro il ...
    ... cinema.
    
    Arrivammo all'ingresso del cinema che c’era una folla di gente bestiale che aspettava che aprisse il botteghino. Ci riunimmo con gli altri amici e dopo una lunga attesa riuscimmo finalmente ad entrare e sistemarci ai nostri posti. Io mi sedetti a due posti di distanza da Antonio, avevo timore che mi facesse rifare quelle cose. Si mi erano piaciute, mi ero eccitato come non mai, avevo sentito un pizzicorino sia al cazzo che nel culo devo dire, mi ero anche pentito di non averlo preso in bocca, ricordandolo duro dentro la mia mano e così odoroso dopo avere sborrato, ma ero ancora sconvolto e disorientato mi sentivo una femminuccia e non volevo esserlo. Antonio mi voleva vicino a lui, voleva ancora godere dei piaceri della mia mano.
    
    “Marco vieni qua” mi disse “tu sei bassino lì non vedi bene, da qui è meglio.”
    
    “No dai, vedo bene anche da qui, non ti preoccupare” risposi.
    
    “Ma dai qui è meglio, vieni forza.”
    
    “Su anche a me piace di più il posto dove sta Marco – intervenne Sergio “dai scambiamoci di posto.”
    
    E così, non sapendo come ribattere, e penso anche perché in fondo lo volevo anch'io, volevo riprovare le sensazioni provate a casa di Antonio, mi scambiai di posto e mi sedetti vicino ad Antonio. Lui si era portato dietro un giacchettino che si era già messo sulle gambe a coprire la patta dei pantaloni. Questo mi insospettì, ma mi eccitò anche, e non vedevo l’ora di ricominciare a segarlo, di sentire il suo cazzo duro e palpitante nella mia mano, di sentirlo ...
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