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Normandia 1944 Capitolo 5
Data: 13/11/2020, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Bastardo senza gloria
... giorni che ogni notte divideva il letto con il capitano Westphal che si era dimostrato un amante brutale e resistente. Veniva chiavata mai meno di due volte, di solito alla sera e alla mattina appena sveglia, spesso tre e talvolta quattro. Se non fosse stata la particolare situazione che la vedeva soggiacere ad una persona che odiava ne avrebbe potuto anche trarre piacere. Sposata giovane con una persona molto più anziana di lei non aveva mai avuto una vera realizzazione nel sesso. L’aveva vissuto come un dovere, qualche volta spiacevole che, per sua fortuna, non si manifestava spesso. Dopo la nascita di suo figlio aveva scoperto che suo marito durante la gravidanza di era soddisfatto con alcune note puttane e ciò l’aveva indotta a rifiutarsi ulteriormente. L’ultima volta che aveva fatto l’amore risaliva a quattro anni prima, un anno prima della morte del marito. Prima di cadere nelle mani del tedesco aveva assecondato i suoi stimoli naturali masturbandosi e ricavandone un grande senso di colpa. Ora scopriva che un maschio poteva usarla tre, quattro volte per notte. E in che modi!. Aveva imparato che poteva essere presa da dietro nella posizione che veniva detta “della pecora”, ed era la posizione che preferiva perchè pur sentendosi un animale non doveva guardare in faccia la bestia che la montava e dover subire i suoi baci. Aveva anche imparato a prendere in bocca la verga del maschio. La cosa le aveva inizialmente fatto schifo, ma la minaccia di nuove frustate l’aveva ...
... rapidamente convinta a seguire le istruzioni del capitano. Era giunta anche a tenere in bocca il pene fino all’eiaculazione e ad ingoiare il seme. La cosa aveva scoperto la eccitava in una qualche misura, ma non riusciva ad allontanare il pensiero che erano pratiche vergognose, delle donne da lupanare a cui una donna perbene mai si sarebbe volontariamente prestata. Da ultimo aveva provato il piacere della bocca del maschio sulla sua natura. Odiava la persona che glielo faceva, ma non era riuscita a non provare un vergognoso piacere. Aveva dissimulato il suo godimento, ma, nonostante la vergogna, aveva provato rammarico ogni volta che Kurt interrompeva il cunnilinguo lasciandola insoddisfatta. Quello era il prezzo per la salvezza di suo figlio. Aveva ricevuto una lettera di questi che le comunicava che stavano costruendo degli sbarramenti su un fiume; da ciò, nonostante la rigida censura, aveva capito che doveva trovarsi lungo il Merderet, probabilmente tra Carentan e st.Mere Eglise. Un posto relativamente tranquillo, privo di installazioni militari fisse che fossero oggetto di bombardamenti aerei. Le aveva scritto che dormivano in baracche e che il cibo era sufficiente. Aveva avuto l’impressione che il figlio considerasse la cosa come una specie di campeggio e che non avesse la reale percezione della tempesta che si andava avvicinando. Comunque era a poca distanza e stava pensando a come farlo fuggire. Se ciò fosse stato possibile sarebbe venuto meno la principale arma di ricatto ...