Asia e il cazzo di un rumeno
Data: 13/11/2020,
Categorie:
Anale
Trans
Gay / Bisex
Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster
... giorni. Eppure al solo pensiero un brivido mi correva lungo la schiena.Alle 18 pensava già ad altro, al giorno dopo, al mio negozio di langerie agli ordini da fare. Alle 19 cancellai il numero dal cellulare.Il lunedì volò pur in mezzo a mille difficoltà, ed alle 19 imboccai la strada di casa con in mano le buste della spesa.Stavo infilando le chiavi nel portone quando sentì una presenza al mio fianco. Mi girai: era Adrian.-Ehi troietta non mi hai chiamato!Confusa, mi domandai ma come avesse fatto a scoprire dove abitavo? Era chiaro: mi aveva seguita.-Che fai? non mi inviti a salire da te?A volte la confusione che abbiamo nella testa, assopisce la nostra capacità di reazione, e poi vuoi perchè vedermelo lì con il suo giubbotto di pelle e l'aria da bullo tutto sommato mi faceva piacere, non pensai di inventarsi una scusa qualsiasi, tipo abito in famiglia, e senza pensarci sopra più di tanto, gli proposi di salire. Entrammo in casa, e mentre mi davo da fare tra i fornelli, Adrian mi girava intorno, senza mancare di tanto in tanto di darmi una palpata quando su una chiappa, quando sull'altra. Non capivo se questo tipo di attenzioni mi faceva piacere o meno, lo allontanavo in un sottile gioco di seduzione, ma non riuscivo ad oppormi in modo risoluto. La preparazione del pasto andava avanti, aprì una bottiglia di di vino che avevo in frigo, e ne bevvero entrambi. Adrian in realtà se ne servì altre due volte, e poi controllando a che punto erano i preparativi, chiese se poteva ...
... farsi una doccia. Rimasi sorpresa, ma non seppi dire di no. Il suo pensiero andò ad una qualche situazione di estrema precarietà in cui Adrian sicuramente viveva. Lo accompagnai nel bagno, e gli porsi un accappatoio per asciugarsi.Tornai in cucina e mentre dopo avere approntato la tavola mi preparavo a riempire i piatti, lo vidi apparire davanti, con il suo accappatoio bianco addosso, e scalzo. La vista dei lunghi piedi affusolati e maschi mi impedirono di offrirgli qualsiasi tipo di ciabatta. Tutto si svolse in modo tranquillo. Ogni tanto alzavo gli occhi su Adrian e vedevo i suoi piantati nei miei. Lo guardavo in modo forse enigmatico, come se lo stessi valutando, ma in base a cosa? non capivo. La cena terminò e passammo nel salotto dove Adriano, seduto sul divano, si fece servire un'abbondante dose di cognac.Ne bevve un lungo sorso e poi senza parlare fece il gesto di sedermi al suo fianco.Immediatamente un suo braccio avvolse le mie spalleAdrian mi guardava fissa, e ammetto che faticai non poco a sostenere quello sguardo.Poi all'improvviso, la presa si fece più dura una pressione che mi portava la testa verso il basso: verso il ventre di Adrian, che con un colpo si aprì l'accappatoio mettendo in mostra il suo cazzo svettante. A me non rimaneva che prederlo in bocca...Stavolta ebbi tutto il tempo di godersi la pompata.Quel cazzo era davvero magnifico.Perfetto nelle sue misure, lo avvolsi tra le labbra e lo feci scivolare fino in gola, per poi risalire verso la cappella più ...