1. Asia e il cazzo di un rumeno


    Data: 13/11/2020, Categorie: Anale Trans Gay / Bisex Autore: asiatrav82, Fonte: xHamster

    ... succosa che aveva mai avuto tra le labbra. Le mani di Adrian che fino a quel momento avevano accompagnato i movimenti della mia testa, si spostarono sul mio corpo, cominciando a tirargli verso l'alto la canottierina e alzando con impazienza la gonna.Io senza staccare la bocca dal suo cazzo, cominciai a collaborare, togliendomi quanto potevo, finchè, ormai quasi nuda, mi staccai da Adrian giusto il tempo di sfilare i pochi indumenti rimasti addosso. Ero nuda, adesso. E mi sentì ancora più nuda per lo sguardo che Adrian gli dedicò.Senza pudore, senza la minima possibilità di potermi riparare.Adrian mi guardava in modo spietato. Mi fece alzare, mi fece girare, mi scostò la mano che pudicamente tenevo davanti a voler coprire la mia nudità in un gesto di pudore senza senso, e poi ancora lo sguardo di Adrian che senza parole continuava a guardarmi. Pose le sue mani sulle mie chiappe, le afferrò come fossero due frutti maturi e le avvicinò al suo viso, avendo cura di allargare tanto da mettere in mostra il buchino in modo quasi osceno.La sua lingua affondò proprio lì, e cominciò asucchiare a leccare cospargendo di saliva tutto ciò che toccava.Non capivo più nulla, un pensiero stava facendosi largo: il momento si avvicinava.Quel cazzo tra poco mi sarebbe entrato dentro lo volevo con tutta mè stessa anche se temeva l'impatto.Tutto avvenne in modo rapido, mi sentì tirare verso il basso dalle mani di Adrian. La cappella mi sfiorò il buco mentre la mano di Adrian indirizzava il ...
    ... cazzo.Sentì la cappella farsi largo ed un dolore molto forte, la presa di Adrian sui miei fianchi si fece ancora più forte e mi costrinse di nuovo verso il basso.-Dai, troia tra poco ti piacerà sei una perfetta puttana.Adrian rimase fermo in quella posizione il tempo che il mio buchetto si abituasse, e quando percepì che le resistenze si stavano allentando, con un solo colpo lo ficcò fino alle palle tenendomi sempre per i fianchi.rimasi senza fiato, ed un urlo uscì dalla mia bocca. Il dolore era forte, ma il cazzo ormai era entrato completamente. Lo sentì bisbigliare:-Allora, troia, va meglio? Ti piace sentirti impalata dal mio cazzo, vero?Senti come è grosso?Senti le mie palle che ti solleticano il culo? Sì, è entrato tutto perchè le troie come te lo prendono fino in fondo e ne vorrebbero ancora.Ed ora fammi vedere quanto sei brava. Dai, fammi godere, vai sù e giù, fammi sentire che ti piace essere inculata da un cazzo grande come il mio.Mi staccai dal suo petto, e mettendo i piedi sul divano, mi posi in modo tale da poter andare sù e giù su quell'asta che oltre a riempirmi tutto il culo, con la sua presenza, mii fotteva anche il cervello.Ero senza difese, ad ogni movimento lo ficcavo sempre più dentro. Anche Adrian cominciò a muovere il bacino, sincronizzando i movimenti con i miei ormai in delirio.-Ti piace, vero? Dì che lo vuoi, dì che ti piace, troia.-Sì, mi piace...-Chi sei tu?-Sono una troia...-No, sei la mia troia! Vedrai ti trasformerò in una vera donna troia, ti vestirai ...
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