1. 166 - Don Marco in un collegio maschile e femminile.


    Data: 14/11/2020, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Incesti Lesbo Autoerotismo Gay / Bisex Autore: ombrachecammina, Fonte: RaccontiMilu

    ... divisa da gioco. Dietro al muro delle docce si udiva lo scroscio dell'acqua di una sola doccia aperta. Passai sul pavimento bagnato e misi il capo al di là del muro. Quando la vidi, lei mi sorrise e continuò a passarsi la spugna impregnata di bagno schiuma, languidamente sul corpo, divaricò le gambe e guardandomi fisso negli occhi si accarezzò il pube peloso alcune volte. Poi posò la spugna si infilò sotto il getto d'acqua e si sciacquò, quindi passandomi vicino si diresse verso la porta dello spogliatoio e la chiuse a chiave. Mi si avvicinò e mi strinse a se, sentii contro la tonaca che si stava impregnando d'acqua, il suo seno schiacciarsi contro di me quasi a volermi perforare il petto. Le mie mani, forse trattenute da Dio o forse trattenute dalla mia falsa moralità, rimasero inerti lungo i miei fianchi, lei me le prese e se le portò sui fianchi. Quella pelle bagnata e calda, quelle forme così audaci e provocanti, mi portarono alla perdizione. Le sue dita mi sbottonarono i mille bottoni della tonaca e me la sfilarono. La gettò sulla sua borsa e poi mi tolse la camicia accarezzandomi il torace, il pantalone nero cadde ai miei piedi e si depositò sul pavimento bagnato, mi abbassò il ridicolo boxer a righe azzurre e mi liberò il pene.Ad occhi chiusi con il capo leggermente riverso all'indietro percepii il suo seno strusciare contro di me e scendere verso il basso, per una frazione di secondi il mio cazzo fu tra le sue fantastiche colline, poi il calore umido della sua bocca ...
    ... mi circondò la cappella, me la sentii risucchiare fortemente, quindi lei mi prese per mano ed io saltellando con i pantaloni ancora acciambellati alle caviglie la seguii. Il traguardo fu il lettino dei massaggi, si sedette sopra con le gambe ampiamente divaricate e mi attirò a se. La figa, per la prima volta la figa vicina al mio cazzo, per molti un normalissimo e abituale accoppiamento, per me invece rappresentava il primo emozionante avvicinamento all'altro sesso. Che sensazioni il calore del suo antro, che esaltazione sentirlo scivolare dentro di lei, che stupore meraviglioso vederla godere, compresi ciò che in tutti quegli anni d'amore verso Dio, avevo irrimediabilmente perso e che mai sarei riuscito a recuperare. Le mie mani si mossero da sole, stringendole inespertamente le tette, pasticciandole i capezzoli con le dita, stringendola quasi a volerla far penetrare dentro al mio corpo, a volerla inglobare per sempre in me. Mi rammento una forte sensazione di calore dappertutto, ricordo anche il suo orgasmo senza fine, mi sovviene poi la mia venuta in lei, la mia preoccupazione e lei che mi diceva di non pensarci, che tanto prendeva la pillola...... Confrontai in quei momenti le eiaculazioni dovute alla masturbazione e quella avvenuta con lei. Dalle mie parti, quando si vuol confrontare una cosa brutta e una bella si dice: Come la merda e il risotto!! La sborrata di quella volta era stata naturalmente il risotto!Ci baciammo a lungo e Serena dandomi ancora del lei, mi disse ...
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