La siciliana che lo voleva nel culo (4)
Data: 14/11/2020,
Categorie:
Tradimenti
Autore: amanteirpino
... a lavoro, ero tentato dal mandarle un messaggio ma non lo feci. Tornai a casa che erano le 18, alle 18.15 suona il citofono: era Elena. La feci salire e quando fu sopra mi disse che si era trovata a passare, aveva una busta della spesa, e che si era ricordata che la sera prima avevo detto che sarei rientrato per quell'ora e aveva suonato giusto per un saluto.
Le chiesi se potevo offrirle un caffè o altro ma declinò e avvicinandosi verso la porta ribadì che era passata solo per salutarmi e che quindi mi lasciava alle mie cose. Dissi che non avevo nulla da fare se non la doccia al che lei con un mezzo sorriso disse: "allora, quasi quasi resto". Fu quello il segnale, chiusi il portone e dissi "ok, per me va bene, il piatto doccia è largo, vieni in doccia con me". Lei rifiutò dicendo che non aveva né il tempo perché c'era Adele che l'aspettava e né abbigliamento per poi asciugarsi e rivestirsi, ma non ci misi molto a convincerla: qualche bacio appassionato, qualche maniata tra tette e culo ed eccola che te la spogliai già tutta e lei fece altrettanto con me. La condussi in doccia e lì sotto l'acqua calda la misi faccia al muro e mentre la smanettavo tutta facendola godere da porca quale era me la scopai forte da dietro senza preservativo e con le palle che sbattendo contro il suo voluminoso culo, complice anche l'acqua, rilasciavano un bel suono di schiaffeggio che, alternato ai suoi gemiti di piacere, era musica pura per il mio orecchio. Poi la girai e la presi a cavalcioni ...
... tenendo le sue gambe aperte intorno alla mia vita e poggiando la sua schiena contro la parete. Quando stavo per venire la feci scendere e la spinsi con la testa in giù. Invece di farmi un pompino coma da me auspicato, lei prese a leccarmi le palle e l'interno inguine e di lì a poco esplosi in un orgasmo che la colpì giusto tra gli occhi ed i capelli. lì compresi che avevo trovato la troia dei miei sogni, quella che finora avevo sempre cercato, quella che mi faceva fare di tutto, che assecondava le mie fantasie più perverse, che sapeva sottomettersi ai miei istinti primordiali e che soprattutto lo faceva con lo stile di una gran zoccola, perversa come me e vogliosa di farlo, non per amore ma per troiaggine innata. Era finito il tempo delle fidanzatine delicate questa qui la dovevo chiavare con quanta più potenza avevo, era finito il tempo delle partner che mi smanettavano il cazzo con timore e timidezza, questa era avida, il mio cazzo lo trattava come se fosse il suo scettro da regina, se lo lustrava, se lo sbranava e se lo lavorava di mano o di bocca non lo faceva certo per farmi godere ma lo faceva perché godeva lei anche in quello. Era finito il tempo in cui fare attenzione a dove sborrare tipico delle fidanzatine puritane che si fanno fare di tutto ma poi paura di un finale che le farebbe sentire peccaminose. Elena era fuoco, lussuria pura e godeva nel vedermi svuotare le palle su di lei, sulle sue tette, sul suo culo, nella sua bocca, sul suo viso...dove non l'ho riempita ...