1. Come l'acqua salmastra


    Data: 15/11/2020, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Viktorie, Fonte: RaccontiMilu

    ... voglia di essere presa era mille volte più forte di prima."Ohhhh... Fakt mě vzru�uje�!" sorrise lei."Come?""Mi fai eccitare tantissimo...""Anche tu...""Strč mi ho tam hned ted'!!" piagnucolò lei, quando il sesso di Marco le cominciò a sfiorare, lentamente, la vulva umida e assolutamente padrona del suo animo. "... Scusa?" chiese dolcemente lui. L'amava, ma quella lingua proprio non la capiva, anche se aveva la convinzione che lei avesse appena chiesto..."...Fo... No... Insomma... Fammi tua... Scopami tanto?" chiese lei, tra un bacio e l'altro. Com'era stupidamente difficile spiegare a parole quello che i loro corpi avevano già deciso, e com'era anche peggio doverlo tradurre. Viktorie cominciò istintivamente a muovere il suo bacino sotto di lui, sentendo quella cosa enorme e pulsante strofinare sulla sua 'piča', e volendolo, in quel momento, in quell'istante, e questo si spiegava da solo meglio di mille parole e mille dizionari."Jemně, jsem jěstě...Panna.""Panna?""... Sono vergine, lo sai...Fai..." sospiro "Piano..." tradusse lei, in uno sforzo immane di razionalità tra le nebbie del desiderio che la attanagliavano, l'ultima sofferta precauzione prima di abbandonarsi a lui. Lo strinse a s&egrave, e lasciò che quel sesso, il primo della sua vita, entrasse dentro di lei, dilatandola, spingendola, sforzandola, un dolore nuovo e tollerabile e molto interessante.Chi non &egrave una donna difficilmente potrà intuire le sensazioni che si provano ad accogliere in s&egrave ...
    ... qualcuno, men che meno per la prima volta. Viktorie si sentiva invasa da qualcosa di estraneo, che lentamente e delicatamente, a piccoli avanzamenti e piccole marce indietro, l'abituava alla sua massiccia presenza, qualcosa che pian piano fondeva in lei, in una comunione di sentimenti, respiri, odori, sapori. Lui e lei, così diversi, stavano mescolandosi per la prima volta, come le acque salmastre della laguna su cui galleggiavano non sono n&egrave acqua dolce n&egrave mare, e tutto filava mollemente liscio fino al dolore.Dolore puro. Dolore del suo spingere un paio di volte senza poter procedere, senza poter irrompere, o meglio poterlo fare ma lei lo impediva."Esci! Escii!!" piagnucolò lei in uno spasmo cercando di sfilarsi da sola, dando manate sulle sue spalle e finendo a lacrimare a denti stretti aspettando che il bruciore passasse. Era un dolore che sapeva di rischiare di provare e che voleva provare per quel che significava. Ma non era pronta, e Marco si scusava a ripetizione."Smettila, smettila, smettila..." sospirò lei, colpevole di aver distrutto un'atmosfera, finché non le venne l'illuminazione. Distese Marco sotto di sé, e gentilmente cominciò a sfregare il suo sesso sulla punta grossa e pulsante del cazzo di lui. Lo teneva con una mano, passandolo gentilmente sulle labbra umide, sulla clitoride, procurandosi piacere."... Tu..." sussurrò lui, rapito."... Shh... Faccio io..." gli sorrise Viktorie, guardandolo. Si accomodò il glande tra le labbra, continuando dolcemente a ...
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