1. Vacanza in famiglia 2 parte


    Data: 11/12/2017, Categorie: Incesti Autore: Scrittore, Fonte: EroticiRacconti

    ... le allargai le cosce ed iniziai a penetrarla nella fica. “Sì, padroncino, questo mi piace, dai, fattelo diventare grosso, più grosso. Altrimenti sarò gelosa di quella porca di Edith, che se l’è goduto tutto, il tuo bastone che l’ha scopata fin nelle viscere!” Quelle parole ebbero l’effetto di eccitarmi ancora di più, come se ve ne fosse ancora bisogno, vista la situazione incandescente che si era creata in quella piccola cabina. Sentivo ondate di calore che mi attraversavano il ventre e pulsazioni sempre più forti che mi facevano ingrossare sempre più il pisello, sempre immerso nella dolcissima e umida fessura di Annette. Feci subito un paragone tra la sua fica e quella di Edith, che mi sembrava molto più stretta, forse perché Annette era molto più adusa a pratiche sessuali di ogni genere, rispetto a Edith. La mia erezione era ormai di nuovo completa e Annette se ne accorse immediatamente, dato che ricominciò a guaire e a mugolare di piacere. Quando iniziai a muovermi dentro di lei a ritmo prima lento e profondo poi sempre più svelto, Annette sollevò la bocca e la pose come una ventosa sulla fica di Edith, come per succhiarne le ultime gocce di umori che gocciolavano ancora. Ma succhiando così forte provocò un’altra ondata di eccitazione in Edith, che, rivolta verso di me, ricominciò a baciarmi ed ad infilarmi la lingua in bocca. Io, intanto, giocavo con le sue tette enormi: le stringevo, la avvicinavo l’una all’altra, le rigiravo i capezzoli, come se stessi sintonizzando la ...
    ... frequenza di una radio. Nel frattempo continuavo a stantuffare Annette, che, poverina, aveva diritto anche lei al suo sano godimento. E lei godeva davvero, a giudicare dal suo ansimare e dai gemiti che emetteva. Questa manovra durò effettivamente tanto a lungo, perché io, essendo già venuto due volte, non avvertivo alcun segno premonitore di un’altra eiaculazione. Il movimento frenetico di va e vieni del mio pisello nella fica di Annette la portò ad uno stadio di eccitazione parossistica. La sua bocca non si staccava dalla fica di Edith, che, del resto, era eccitata forse più di noi, anche a causa delle manovre strane che Annette stava facendo su di lei. Le tormentava il clitoride con la lingua e lo succhiava tanto avidamente che era diventato grande come un dito. Io ne avevo una visione di insieme, perché mi trovavo di fronte a loro e mi godevo tutte le slinguate di Annette; mentre andavo su e giù nella sua fica, con una mano toccai il clitoride di Edith: era davvero spaventoso, gonfio e umido: mi chiesi come aveva fatto Annette a farlo diventare così, era davvero fantastica. Probabilmente se lo chiedeva anche Edith, che si era rituffata in quel vortice di sensualità che le avevamo creato intorno e se la godeva davvero, a giudicare dalla sua espressione estasiata e dai movimenti del suo bacino che sembrava danzasse insieme alla lingua di Annette che saettava tra le sue cosce e dagli umori che continuavano a cadere dalla sua fica nella bocca di Annette, mentre lei mi baciava ...
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