Le due veneri.
Data: 18/11/2020,
Categorie:
Autoerotismo
Etero
Sesso di Gruppo
Altro,
Lesbo
Autore: Golem, Fonte: RaccontiMilu
... da essere già tremante e pulsante di piacere. Ciò nonostante non esitai a farmi avanti e, alzando ancor più la sua gonna bianca, togliendo le mutandine che lei finora aveva solo spostato, entrai violento in lei, immediatamente prendendo a stantuffare, spingendole con una mano il viso ancor più forte verso la vagina dell’amica e, con l’altra, schiaffeggiandole il sedere che ora mi accoglieva, materno, urtandomi il ventre mentre mi spingevo in lei.Erica era oramai al limite. Avrebbe voluto gridare ma potè farlo solo nei brevi momenti in cui il suo volto, a causa del nostro movimento, si staccava dal pube dell’amica, concedendole un attimo di respiro, una sillaba o poco più.“Si!” Gridava “Cazzo!” imprecava “Godo!” gioiva, contorcendosi intorno a me e tentando di trovare il fiato per concedersi a me ancor più, disperatamente prigioniera del suo e del nostro piacere. Finalmente, esasperata dal piacere post orgasmico, Sara si lasciò cadere con la schiena sul materasso, divaricando le gambe, finalmente rilassate e concedendo alla compagna la tregua che le serviva per unirsi a lei nel culmine del piacere.“Si! Amore vengo!” Esclamò “Facci godere siamo le tue porche!” prima di abbandonarsi alle follie della sua mente, finalmente esplodendo in un lungo e violento tremito, gemendo in un intenso ululato di piacere, durante il quale dovetti letteralmente afferrarmi a lei per non venire sbalzato via, come un cavaliere dal toro meccanico.Quei secondi mi sembrarono infiniti, io stesso mi ...
... chiesi come avevo fatto a resistere senza esplodere in lei ma, conscio dei piaceri che mi attendevano, resistetti fino a quando Erica non crollò, cadendo in avanti sul pavimento, ai piedi della sua amica, ridacchiando con lei, sguazzando nel piacere soave che viene dopo un violento coito.“Ah…tesoro…” disse rivolgendosi a Sara, riprendendo il fiato “è fantastico, non è mai stato così bello! Voglio essere vostra per sempre! Sono vostra!”Sara si fece avanti, scendendo dal letto a carponi e baciandola. Le due si toccarono ancora, strusciandosi vicendevolmente per qualche secondo. Ero sul punto di saltargli addosso, in preda alla follia in cui mi avevano trascinato, quando Sara lasciò la compagna a riprendere fiato per qualche secondo e, lasciandomi sdraiare schiena a terra, mi baciò, sottraendosi a me solo per discendere lungo il mio corpo con la lingua, arrivando ben presto alla base del mio membro e, subito, assaporandolo come aveva fatto l’amica minuti prima.Fu un piacere paradisiaco, ma di pochi secondi, presto infatti ella decise di concedermi un piacere ancora più intenso, estraendomi dalle sue calde labbra rosee e stringendomi, decisa ma delicata, tra i tuoi seni, prendendo immediatamente a rimbalzare su e giù, usando le mani per giocare con il mio scroto, con il mio perineo ed il mio ano ma, soprattutto, raggiungendo con la lingua la punta del mio glande, non appena esso si mostrava dalle sue voluttuose curve.“Mi fate impazzire…” sussurrai, allo stremo delle forze “…vi voglio ...