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Sole di Maggio
Data: 19/11/2020, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI
... «Giovanotto», replicò l’uomo con un tono di biasimo «lei ha l’aria del ragazzo per bene però mi consenta di dirle, senza offesa, quanto sia ingenuo e gli ingenui sono persone pericolose come chi fa entrare gli emigranti non in grado di mantenersi e finiscono per moltiplicare la criminalità nostrana.» «Senta signor?» «Allegrini.» «Signor Allegrini», tagliò corto Mauro» di fronte a una mamma che tende le braccia per togliere il suo bambino dalla bagnarola che li ha portati sulle nostre coste, spalanco le braccia e li accolgo senza domandarmi se il padre finirà in galera.» «Io… lei ha frainteso. Non volevo sostenere che bisogna respingere le famiglie ma tra loro c’è molta gente scapola che delinque.» «Lasci perdere scapoli e ammogliati, signor Allegrini, non sono qui per discutere con lei. Cerco l’associazione ambientalista.» «É di sopra. Lei è un nuovo iscritto?» «No devo chiedere alcune informazioni.» «Allora è fortunato», rispose l’anziano con un tono meno polemico. «Qualcuno c’è sempre, il sabato pomeriggio, però arriva tardi, giusto un’oretta prima di cena. Oggi, però, ho già sentito rumore di passi. Sono convinto si tratti di Silvia. I suoi genitori sono proprietari dell’emporio CIEFFE. E lo sa giovanotto? Ogni volta che la vedo mi sento chiudere la bocca dello stomaco per l’amarezza d’essere invecchiato. É un bell’affermare che il cuore rimanga giovane se sono le ossa a fregarti.» L’uomo fece una rassegnata alzata di spalle e riferì che Silvia era pure una figliola ...
... educata e gentile. «A differenza degli altri, che salutano di fretta, lei si trattiene spesso a scambiare due chiacchiere se m’incontra per le scale e ha il passo più leggero di tutti i soci. Ormai li riconosco dal modo di camminare. Discutono fino a tarda ora quando si riuniscono e non le dico del trambusto che mi arriva in casa.» L’uomo guardò Mauro con un’espressione che voleva significare quanta pazienza occorresse per sopportarli e gli rivelò di tenere una pertica, a portata di mano, per batterla sul soffitto quando i rumori divenivano troppo molesti. «A volte mi fanno diventare più verde di loro», borbottò. «Da meravigliarsene perché ci sono persone che hanno studiato. C’è un professore che insegna filosofia nella scuola di mia nipote, un altro è architetto. Sono loro i capi ma non voglio trattenerla ancora altrimenti finisco per tediarla. Faccio un salto alla bocciofila e gioco un paio di partite per schiacciare il tempo e non avere sempre davanti agli occhi gli oggetti di casa. Mi rammentano troppo la mia povera moglie. Siamo stati sposati per quasi cinquant’anni. Non dico che tra noi sia filato sempre tutto liscio ma è stata una gran donna. I fiori freschi non mancheranno mai sulla sua tomba, fino a che le gambe mi consentiranno di portarceli. E poi dicono che l’amore non sia eterno! Amavo persino le rughe che le spuntavano sul viso a mano a mano che trascorrevano gli anni e mi sentii strappare l’anima quando chiuse gli occhi per l’ultima volta. La sera prima eravamo ...