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Sole di Maggio
Data: 19/11/2020, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI
... «Non pensarci. Manuela telefona stasera?» «Mi ha mandato un messaggino per dirmi che lo farà alle nove.» Nadia si scostò dal marito per versare il latte sulla tazza. Ci aggiunse un po’ di caffè da una napoletana. «Lo preparo anche per te il caffellatte Lucy?» «Preferisco fare colazione con la spalla di maiale che abbiamo avviato ieri.» «Di mattina? Ti farà venire sete. Prendi un po’ di caffellatte.» «Mamma io vado.» Mauro era apparso in mezzo all’ingresso del cucinotto. «Non fai colazione?» «La faccio al bar.» «Prendi almeno un bicchiere di latte. È già caldo.» «Brucia?» «I nostri fornelli hanno proprietà prodigiose: quando uno ha fretta intiepidiscono soltanto», ridacchiò Luciano. «Allora ciao», li salutò Mauro. «Penso d’essere a casa verso mezzogiorno e mezzo.» «Prendi il pullover di lana, quello leggero», si raccomandò la madre. «Mamma fuori pare luglio.» Un istante dopo Mauro faceva crocchiare la ghiaia del vialetto che portava alla rimessa. Intimità coniugali Seduta al tavolo di cucina, Nadia osservò un punto imprecisato della credenza. Avvicinò la tazza alle labbra e ci soffiò dentro per affrettare il raffreddamento del caffellatte. Percepì la quiete della domenica mattina senza traffico. Il leggero rumore raschiante della lametta, che scorreva sul viso del marito, conferiva al silenzio della casa uno spessore di quotidiana familiarità; suoni attutiti e odori di vita domestica. Le giunse una battuta. «Stamattina tuo figlio ha fatto il bagno nel dopobarba?» «Capirai ...
... con quella ragazza che lo accompagna in Valcorniola!» esclamò lei, poi soggiunse: «Lucy ti pare normale che una donna accetti di accompagnare un uomo, in un posto solitario come quello, dopo averlo appena conosciuto? Non sarà un tipetto troppo smaliziato?» «Mauro ci ha riferito che è figlia dei proprietari CIEFFE.» «Saperlo non mi tranquillizza», commentò Nadia. «Drogati e squinternati appartengono a tutti i ceti sociali.» «Temi che approfitti di lui?» «Di questi tempi non ci sarebbe da meravigliarsene.» «Credo che tuo figlio non opporrebbe resistenza.» «Luciano non prenderla alla leggera questa faccenda.» «E tu non essere troppo ansiosa. Come ha detto che si chiama la ragazza?» «Silvia.» Per non seguitare a fare l’apprensiva, lei gli chiese: «Luciano, non capisco perché vogliano fare una diga sul Rio Pansecco. É un posto così bello. Tutti quegli alberi. Hanno già fatto un lago a Montescuro, che bisogno c’era di farne un altro?» «Tra vent’anni l’acqua varrà oro. Non sarà più considerata una risorsa di necessità sociale ma un prodotto da mercificare come gli altri. Vedrai quanto rincarerà la bolletta già i prossimi anni.» «Mia sorella», rispose Nadia «ha fatto installare il miscelatore d’aria ai rubinetti. Mi ha assicurato che risparmia molta acqua in quel modo. Dovremmo metterlo anche noi.» «Impariamo a regolarne l’uso e non avremo bisogno di quegli aggeggi», commentò Luciano. «Lucy, dove andremo a finire? Ogni tanto penso al futuro dei nostri figlioli.» Stringendosi sulle ...