1. Sole di Maggio


    Data: 19/11/2020, Categorie: Sentimentali Autore: CLAUDIO TOSCANI

    ... non tornerà più a Sanfabiano. Era schietto come l’oro e con la battuta sempre pronta. Bastava sostenere che Fausto Coppi fosse stato un corridore più forte di Mercks, se volevi attizzarlo alla discussione. “Tu di ciclismo non ne capisci un cazzo.” Ti avrebbe risposto a brutto muso. Poi si sarebbe liberato degli attrezzi infervorandosi nella discussione per ore se uno avesse avuto tempo di star lì a stuzzicarlo. Una sera, al bar di Bracalone, sostenne quanto fossero matti da legare coloro che si fustigavano a sangue per cacciare la tentazione di commettere atti impuri e rimanere casti agli occhi del Creatore perché se ci aveva fatto con quegli organi, era logico che li dovessimo adoperare non solo per fare pipì. Poi disse, facendo sganasciare tutti, che non aveva mai smesso di masturbarsi perché aveva sposato una donna buona come la focaccia fatta con l’olio d’oliva dei nostri poggi ma che non era mai stata capace di fargli una s… come si deve.» «Luciano non essere volgare.» «Mica mi sentono. E lo sai, Nadia, come si sfogava?» «Lucy non m’importa di saperlo, smettila!» lo redarguì lei dandole uno schiaffetto.» «Guardando le immagini delle modelle che indossavano biancheria intima nelle pagine del Postal Market», persisté Luciano. «Sosteneva che fossero più arrapanti rispetto alle donnine raffigurate nei giornaletti osé di allora. Poi per consolarsi delle insoddisfazioni sessuali familiari, si buttò sul cibo e aumentò di quaranta chili in cinque anni.» Nadia sentì il ...
    ... marito sfiorarle il collo con la punta delle dita. «Nadia, eri una fichettina.» «Ora no eh? Ho partorito due figlioli», gli mormorò lei guardandolo imbronciata. Luciano le mordicchiò il lobo dell'orecchio palpandole i seni. Roteò gli indici attorno alla prominenza dei capezzoli. «Lucy che stai facendo?» «Provoco la mia vecchiona.» Le fece scorrere le dita sulla spina dorsale. Avvertì sua moglie lasciarsi andare alle carezze. «Ti si è già mosso», bisbigliò lei percependogli l’erezione del pene sul ventre.» «É ancora in forma come quando andavamo a fare l’amore in Valcorniola. Ricordi il giorno delle formiche rosse?» «Mamma mia che bruciore!» esclamò Nadia «Invasero il plaid senza che ce ne accorgessimo. Te la cavasti con poco ma io avevo le chiappe in fiamme.» Luciano avvertì che la voce le stava diventando roca. «E la volta che ci sorprese il temporale, Lucy? Ci riparammo in casa di Pansecco e mi parve di sentire strane voci.» «Erano la pioggia che picchiettava sul tetto.» «No, Lucy, erano proprio voci. Avvertii chiaramente dire: “Quinto vai a dare la biada alla vacca”. Pensai fosse stato il fantasma di Pansecco che chiedeva a un figliolo di sbrigare la faccenda.» Luciano fece un risolino e le rispose che avrebbe dovuto suggerirgli, se fosse stata veramente convinta di avere udito quella voce, di informare qualche esponente del Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni Paranormali perché indagasse sulla faccenda. «Quanto sei spiritoso!» esclamò la moglie facendogli ...
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