1. Una cugina da perderci la testa


    Data: 20/11/2020, Categorie: Etero Incesti Autore: iprimipassi

    Dopo un pranzo luculliano, niente è più soddisfacente e, al contempo, più malsano dell�atto di stravaccarsi sul divano in attesa che al senso di sazietà subentri la tipica voglia di chiudere gli occhi e lasciarsi andare alla pennica pomeridiana.Tale sensazione, però, non sopraggiungeva in Paolo quel giorno, scalzata da una sorta di euforia che accompagnava il giovane da qualche ora a quella parte.Il contesto era uno dei soliti pranzi domenicali presso la casa in campagna dei suoi nonni materni, con cugini, zii e parenti vari. Un pranzo come tanti altri vissuti durante i suoi primi diciotto anni di vita.Un elemento, però, era nuovo rispetto alla consueta, piacevole routine: sua cugina Damiana.I due erano praticamente cresciuti insieme, trascorrendo interi pomeriggi a giocare, passeggiare, fare i compiti. Questo almeno fino agli otto anni di Paolo. Dopodiché si erano un po� persi di vista, complice, da un lato, il fatto che abitando distanti avevano iniziato a coltivare amicizie differenti e, dall�altro, l�età. La differenza di quasi quattro anni, difatti, fece si che Damiana, entrando nell�adolescenza ben prima di Paolo, perse rapidamente interesse nelle riunioni di famiglia per dedicarsi sempre più spesso alle uscite con gli amici. Tali circostanze comportarono che, per il successivo decennio, Paolo e Damiana riuscirono a vedersi non più di sei o sette volte in tutto, per lo più in occasione di ricorrenze importanti.Ogni volta che questa opportunità d�incontro si presentava, ...
    ... però, Paolo ne era felice. Soprattutto per il forte legame emotivo esistente tra i due nonostante la lontananza fisica. Ma, ultimamente, c�era anche dell�altro. Damiana, che era sempre stata una bimba talmente bella da catalizzare le attenzioni e i complimenti da parte di chiunque la incontrasse, negli anni a seguire era sbocciata in una splendida ragazza, seppur ingiustamente complessata a causa della sua statura ridotta. I suoi vispi occhi azzurri, il suo nasino all�insù impreziosito da un piercing a brillantino fatto allo scoccare della maggiore età, e le sue labbra piene di un naturale rosso acceso, spiccavano su un volto incorniciato da una fluente chioma bionda che le ricadeva sulle spalle. Il suo corpo, poi, non era da meno. Racchiuso in poco più di centocinquanta centimetri d�altezza c�era un fisico a dir poco esplosivo, per di più tonificato da attività fisica non intensa ma costante: un seno almeno della quinta misura, un sedere talmente sodo e rotondo da sembrare disegnato col compasso, gambe e braccia snelle ed atletiche e, per finire, un pancino quasi piatto ma, allo stesso tempo, morbido e sensuale.Insomma, al piacere di riallacciare gli sporadici rapporti con l�adorata cugina Damiana per parlare di ogni cosa come avevano sempre fatto, si aggiungeva quello di avere di fronte una delle ragazze più belle che Paolo avesse mai visto.In queste condizioni, pensare di riposare dopo pranzo e perdersi anche solo un minuto in compagnia di Damiana gli sembrava a dir poco ...
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